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In tema di bancarotta fraudolenta documentale del tipo “specifico”, prevista dall'art. 216, comma 1, n. 2, prima parte, L. fall., la prova del dolo specifico consistente nella finalità di pregiudicare i creditori (“animus nocendi”) e di procurare a sé o altri ingiusto profitto (“animus lucrandi”), d

Il nuovo finanziamento che non è la restituzione di quanto prelevato, ma un nuovo apporto al patrimonio societario che fa sorgere un debito per la società, non configura la bancarotta c.d. “riparata”. Ai fini della non punibilità per bancarotta riparata, la portata pregiudizievole dell’azione deve r

Il reato di bancarotta fraudolenta documentale non si può configurare nell’ipotesi di falsificazione del bilancio. L’art. 216 della Legge Fallimentare, infatti, contempla solo la sottrazione, distruzione o falsificazione dei libri o delle scritture contabili e non anche del bilancio. Così si è espre

La Quinta Sezione penale della Corte di cassazione, con la sentenza n. 45101 pubblicata il 28 novembre, si è espressa in tema di bancarotta documentale, con particolare riguardo all’accertamento della circostanza attenuante del danno di speciale tenuità, prevista dall'art. 219, comma terzo, legge fa

L'adempimento delle obbligazioni civili è condizione necessaria per la riabilitazione del soggetto condannato in via definitiva per il reato di bancarotta. Ciò vale anche qualora la persona offesa o danneggiata non abbia fatto richiesta risarcitoria, perché questo comportamento omissivo non equivale

La Quinta Sezione penale della Corte di cassazione (Sent. n. 1826/2024) ha affermato che, in tema di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione (art. 216 L. fall; art. 322 C.C.I.I.), qualora a seguito di azione revocatoria fallimentare sia stata dichiarata l'inefficacia di un atto dispositi

In tema di bancarotta fraudolenta, nel caso di scioglimento e liquidazione di una società di capitali, la nomina dei liquidatori produce effetti dal momento in cui è stata iscritta nel registro delle imprese, sicché gli amministratori della società, fatta salva l'ipotesi in cui abbiano presentato le

Non basta la mancata consegna della contabilità al Curatore per ritenere integrato il reato di bancarotta fraudolenta documentale, perché rispetto alle condotte di sottrazione o distruzione deve emergere anche la prova del dolo specifico, consistente nella volontà di recare pregiudizio ai creditori.

Con la sentenza n. 1820/2024 la Quinta Sezione penale della Corte di cassazione si è espressa, tra l’altro, in relazione alla fattispecie di bancarotta “impropria” per operazioni dolose di cui all’art. 223, comma 2, n. 2, L. Fall. (ora art. 319 CCII). Detta fattispecie - si ricorda - si distingue

La Corte di cassazione (Sez. V pen.), con la sentenza n. 7384 pubblicata il 1° marzo, è tornata a pronunciarsi in merito alla questione della responsabilità degli amministratori senza delega nei reati fallimentari. A tal proposito viene, in sostanza, ribadito l’orientamento interpretativo secondo cu