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In tema di reati fallimentari, nel caso in cui sia contestata l'ipotesi di sottrazione, distruzione o omessa tenuta in frode ai creditori delle scritture contabili, la responsabilità dell’amministratore di diritto può essere affermata sulla base della generica consapevolezza circa le finalità perseg

Il mancato aggiornamento di libri contabili può integrare il reato di bancarotta fraudolenta documentale che, quanto all’elemento psicologico, richiede il dolo generico, ossia la mera consapevolezza che la confusa tenuta della contabilità può rendere impossibile la ricostruzione del volume degli aff

Integra il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione la condotta dell'amministratore che prelevi dalle casse sociali somme a lui spettanti come retribuzione, se tali compensi sono solo genericamente indicati nello statuto e non vi sia stata determinazione di essi con delibera assembleare.

La decisione dell’amministratore di rimborsare i finanziamenti dei soci in un periodo in cui è manifesto il dissesto societario assume rilevanza ai fini della configurabilità del reato di bancarotta c.d. “preferenziale”. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 17806/2022 della Corte di Ca

«Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta del denaro costituente profitto di un reato per il quale non è prevista la confisca per equivalente (nella specie, bancarotta fraudolenta patrimoniale) non può avere a oggetto denaro di certa provenienza lecita, percepito successivamente all

Del reato di bancarotta fraudolenta documentale esistono due fattispecie distinte: la prima consiste nella sottrazione o distruzione o falsificazione (totale o parziale) dei libri e delle altre scritture contabili con lo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto o di recare pregiudizi

L’amministratore che effettua continui prelievi per scopi estranei all’attività d’impresa incorre nel reato di bancarotta fraudolenta, se la condotta svuota la cassa della società, che poi fallisce. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 39674/2023 della Corte di cassazione (Sez. V pen.), d

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 39139/2023, pubblicata ieri, si è espressa in tema di reati fallimentari, fornendo importanti indicazioni in merito alla configurabilità della bancarotta fraudolenta per distrazione in caso di restituzione ai soci dei versamenti in conto capitale o "in cont

L'omessa notifica al fallito dell'atto impositivo, pur in presenza di regolare notifica al curatore del fallimento e conseguente impugnazione da parte della curatela, non determina irritualità, nullità o inesistenza di tale atto, poiché l'obbligo di notificazione al contribuente fallito è strumental

Laddove si tratti di questioni attinenti a crediti tributari vantati dal fallito, nessun interesse vi può essere per lo stesso ad interloquire con l'Amministrazione finanziaria. La legittimazione attiva alla presentazione di un'istanza di rimborso spetta, in via esclusiva, al curatore del fallimento