Ricerca

La prescrizione della pretesa tributaria, maturata successivamente alla notifica della cartella, secondo la regola generale individuata all’art.2 del D.lgs.546/92, rientra nella giurisdizione del giudice tributario, atteso che la cartella di pagamento non è atto dell’esecuzione forzata (Cass. SS.UU.

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 12912/2020 - depositata il 24 aprile -, è intervenuta in materia di reati fallimentari e, segnatamente, riguardo alla figura dell’amministratore di fatto (art. 2639 cod. civ.), confermando l’orientamento secondo cui, ai fini della prova della qualifica, assumo

La Corte di Cassazione – Sezione Quinta penale – con la sentenza n. 11936/2020 depositata il 10 aprile, è intervenuta in materia di reati fallimentari e a tal proposito ha precisato che i compiti di controllo e verifica propri del Collegio sindacale riguardano l’operato degli amministratori della so

I membri del Collegio sindacale concorrono con gli amministratori nel reato di bancarotta quando hanno contribuito all'aggravamento del dissesto non impedendo la redazione di bilanci falsi e, quindi, rinunciando e abdicando ai propri rilevanti compiti di controllo e verifica. È quanto emerge, in

La distrazione di somme da una società ammessa al concordato preventivo configura un'ipotesi di bancarotta fraudolenta postfallimentare, rispetto alla quale la restituzione della somma distratta non realizza una forma di cosiddetta bancarotta "riparata", poiché, per determinare l'insussistenza della

In tema di bancarotta fraudolenta documentale, per la configurazione delle ipotesi di reato di sottrazione, distruzione o falsificazione di libri e scritture contabili previste dall'articolo 216, comma 1, n. 2, prima parte, L. fall. è necessario il dolo specifico, consistente nello scopo di procurar

La Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15811/2020 depositata ieri, 26 maggio, si è pronunciata a proposito dell’elemento soggettivo che contraddistingue il reato bancarotta fraudolenta documentale, ribadendo che esso non può essere desunto dalla mera tenuta irregolare

In conseguenza della remissione, da parte del liquidatore della società, dei crediti verso i soci (indicati come perdita in assenza dei necessari presupposti), si verifica un illecito arricchimento per questi ultimi, che evitano di pagare gli importi dovuti alla società, sottraendo i valori mobiliar

Il curatore fallimentare non è legittimato a proporre impugnazione contro il provvedimento di sequestro penale, giacché non è titolare di alcun diritto sui beni. Il curatore, avendo esclusivamente compiti gestionali e mirati al soddisfacimento dei creditori, non può agire in loro rappresentanza; a l

Integra il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione la scissione di società, successivamente dichiarata fallita, mediante conferimento dei beni costituenti l'attivo alla società beneficiaria, qualora tale operazione, sulla base di una valutazione in concreto che tenga conto della effettiva si