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La documentazione tardivamente introdotta in primo grado dall'Ufficio finanziario per dimostrare la validità dell’avviso di accertamento impugnato è utilizzabile dalla C.T.R. ai fini della decisione, perché entra automaticamente nel procedimento di appello con il deposito del fascicolo di primo grad

L’atto irritualmente prodotto in giudizio dall’Ente impositore, per dimostrare l’avvenuta notifica del provvedimento impugnato, non può essere valutato ai fini della decisione in primo grado, mentre nulla osta a che il Giudice di seconde cure basi su di esso la sentenza, perché entra automaticamente

Il divieto, per il Giudice, di considerare a favore del contribuente i documenti non prodotti in sede amministrativa, previsto dall’articolo 32 del D.P.R. n. 600 del 1973, presuppone un invito specifico e puntuale all'esibizione, accompagnato dall'avvertimento circa le conseguenze negative dell’inot

Un professionista chiede di sapere se è possibile la revisione della sentenza penale di condanna, se nel frattempo ha ottenuto una sentenza tributaria favorevole.

Se il procedimento di mediazione tributaria si conclude positivamente, si ottiene una riduzione delle sanzioni?

Dal 13 dicembre scorso, per effetto della parziale abrogazione del comma 2 dell’articolo 53 del D.Lgs. n. 546/1992 da parte dall'articolo 36, comma 1, del D.Lgs. n. 175/2014, la copia dell’atto d’appello non deve più essere depositata, a pena d’inammissibilità, presso la segreteria della Commissione

Nella predisposizione di un atto di appello il professionista, nel redigere i motivi, deve stare molto attento nel considerare se sussistono o meno le tassative ipotesi di rimessione alla Commissione Tributaria Provinciale. Infatti, se sussistono le suddette condizioni, allora i motivi di appello po

Si deve ritenere autore principale del reato fiscale il soggetto che, sia pure di fatto, ha l’amministrazione della società, mentre all’amministratore di diritto “prestanome” l’illecito può essere addebitato a titolo di concorso per non averne impedito la commissione. La “testa di legno”, infatti, è

In tema di disapplicazione della norma antielusiva in materia di società non operative, il rigetto dell’interpello sul presupposto dell’insufficienza “di atti e documenti necessari alla corretta individuazione e qualificazione della fattispecie prospettata” non preclude alla Commissione tributaria -

Il ricorso in Cassazione è inammissibile quando il contribuente lo notifica mediante consegna all’Ufficio finanziario e non nelle forme previste dal codice di procedura civile. In relazione al ricorso contro la sentenza della CTR la notifica "mediante consegna dell'atto all'impiegato addetto che