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Quotidiano
4 gennaio 2025
Ricorsi cumulativi senza “sconti”
Nel processo tributario, il contributo unificato di iscrizione a ruolo, dovendo essere calcolato in base al valore della controversia, che, ai sensi dell'art. 12 del D.lgs. n. 546 del 1992, corrisponde al valore del tributo, al netto di interessi e sanzioni, va determinato, in caso di ricorsi cumula
Quotidiano
2 gennaio 2025
Calcoli complessi per il Fisco. Da valutare la consulenza tecnica
Secondo la sentenza n. 33312/2024 della Corte di cassazione (dep. 19/12/2024), «la particolare complessità degli accertamenti eseguiti dall’amministrazione finanziaria e dei conteggi posti alla base del processo verbale di contestazione fondato su dati ricavati dalla contabilità del contribuente e r
Quotidiano
30 dicembre 2024
Estinzione del debito tributario. Nel penale non punibilità retroattiva
La Corte di cassazione si è nuovamente pronunciata con riferimento ai reati dichiarativi, sotto il profilo della causa di non punibilità operante nel caso di integrale pagamento del debito tributario da parte dell’imputato. In particolare, gli Ermellini si sono soffermati sull’articolo 13 comma 2
Quotidiano
23 dicembre 2024
Rimborsi. L’inerzia consolida il “silenzio-rifiuto” del Fisco
Nel caso di mancata riassunzione della causa di fronte al giudice competente per territorio, il “silenzio-rifiuto” formatosi sulla domanda di rimborso non può essere oggetto di una seconda impugnazione, pur non essendosi prescritto il diritto alla restituzione del tributo. È quanto emerge dalla
Quotidiano
20 dicembre 2024
Autotutela parziale ed effetti sul processo in corso
Qualora la pretesa impositiva venga ridotta in autotutela in pendenza del giudizio, il giudice non può annullare l’atto, in quanto la pretesa va comunque esaminata nel merito, senza rimettere all’Ufficio il compito di emettere un nuovo avviso di accertamento. Lo si ricava dalla lettura dell’ordin
Quotidiano
20 giugno 2024
L’assoluzione penale non annulla l’atto impositivo
La sentenza penale di assoluzione ottenuta dall’amministratore della Società, di per sé, non fa venire meno la validità dell’avviso di accertamento tributario fondato sugli stessi fatti. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 16853/2024 della Corte di cassazione (Sez. 5 civ.), depositata ie
Quotidiano
18 giugno 2024
Debiti ereditati. Il beneficio d’inventario limita la pretesa del Fisco
Gli eredi, nel caso di accettazione col beneficio d’inventario, possono legittimamente proporre ricorso al Giudice tributario per far valere il limite della propria responsabilità quali eredi beneficiati. Lo ha precisato la Corte di cassazione (Sez. 5 civ.) con la sentenza n. 15750/2024, depositata
Quotidiano
14 giugno 2024
Irritualità della notifica eccepibile in appello
L’eccezione in grado di appello di irritualità della notifica della cartella di pagamento non può considerarsi un “quid novi” inammissibile se la questione scaturisce dalla motivazione della sentenza impugnata. È quanto emerge dalla lettura dell'ordinanza 15553/2024 della Corte di cassazione (sez
Quotidiano
14 giugno 2024
Fatture per operazioni inesistenti: i limiti dell’ordinaria diligenza
Lo scorso 21 maggio è stata pubblicata l’Ordinanza 14102/2024 emessa dalla V Sezione Tributaria della Suprema Corte di Cassazione (Presidente Federici, Relatore D’Aquino, udienza del 24 aprile) nella quale, fra gli altri, i Giudici hanno affrontato la vexata quaestio tanto nota a tutti coloro che, a
Quotidiano
11 giugno 2024
Inammissibile l’appello per raccomandata
Nel processo tributario il ricorso non presentato con modalità telematiche è inammissibile. È quanto ha affermato la Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Sicilia (Sez. Distaccata di Messina) con la sentenza 2492/16/24, pronunciandosi riguardo a un atto d’appello notificato con raccom
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