Ricerca

L’art. 49 del Decreto Legge n. 90 del 24 giugno 2014, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 114 dell’11 agosto 2014, ha previsto alcune modifiche al processo tributario.

La recente ordinanza della Corte di Cassazione – sez. penale, n.5730 del 13 febbraio 2020 – ha affermato che risponde di riciclaggio il soggetto che partecipa ad una associazione a delinquere, atteso che fra i due reati non vi è un rapporto di presupposizione, così che non opera la causa di esclusio

L'imputato era stato condannato in primo e secondo grado di giudizio per il reato di cui all'art. 10 d.lgs. n. 74/2000; tale norma sanziona, infatti, la condotta di occultamento o distruzione di documenti contabili al fine di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto. All'imputato era st

Il Giudice che dichiari il proscioglimento dell’imputato, perché il reato tributario a lui ascritto si è estinto per prescrizione, deve annullare la confisca, ove in precedenza disposta. È quanto emerge dalla Sentenza n. 7260/2019 della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione. Il caso. I

In tema di reati tributari, la moglie dell’imprenditore incorre nel reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, se aiuta il marito a spogliarsi dei propri beni, divenendone la finta proprietaria. È quanto si ricava, tra l’altro, dalla lettura della lunga sentenza n. 23176/2020 della

Laddove emerga il contributo (doloso) fornito all’imprenditore per la compensazione di un credito inesistente, il commercialista è passibile del sequestro dei beni personali, a prescindere dal profitto effettivamente tratto dalla commissione del reato. È quanto emerge dalla lettura sentenza n. 23

L’attività di controllo della giurisdizione contabile è già presente nel procedimento amministrativo fiscale in molte fasi e su molti versanti dell’attività degli uffici finanziari, specie in fase di riscossione, laddove si maneggia denaro dello Stato e della P.A. in generale, seppur interviene da u

Nel processo tributario, deve ritenersi inammissibile l’atto appello notificato mediante un servizio di posta privata: la legge affida in via esclusiva al fornitore del servizio universale (Poste Italiane SPA) la notificazione degli atti giudiziari perché l'incaricato del servizio di posta privata –

Il processo verbale di constatazione, richiamato dall’avviso di accertamento opposto, può essere depositato per la prima volta nel giudizio di appello, purché ciò avvenga entro il termine di venti giorni liberi prima rispetto alla data dell'udienza di trattazione. È quanto afferma l’ordinanza n. 934

Nel caso di notifica mediante consegna diretta all’ente impositore, il ricorso è inammissibile se la copia depositata per la costituzione in giudizio è priva della sottoscrizione dell’impiegato “addetto” alla ricezione degli atti. È quanto emerge dalla sentenza 454/03/16 della Commissione Tributa