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Con la sentenza n. 46/2024 la Corte costituzionale ha ridotto la pena minima per il reato di appropriazione indebita da due anni a quindici giorni. È stato infatti dichiarato illegittimo l’art. 646, primo comma, del codice penale, come modificato dall’art. 1, co. 1, lett. u), della L. 9 gennaio 2019

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 6710 del 13/03/2024 si è pronunciata in ordine all’impugnazione rituale di una sentenza di appello da parte di una contribuente che, però, con memoria successiva aveva chiesto di far dichiarare la sua carenza di legittimazione processuale avendo nel frattemp

Con riferimento al reato di omessa dichiarazione, l'ammissibilità dell'applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. “patteggiamento”) è subordinata all'integrale pagamento del debito tributario, comprese sanzioni amministrative e interessi, prima dell'apertura del dibattimento di primo gra

La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 6695 del 13 marzo 2024 è stata nuovamente investita della questione relativa all’emendabilità della dichiarazione tributaria ed anche in tale provvedimento giudiziario ha ribadito la sua natura di dichiarazione di scienza emendabile anche in sede giudiziaria

Se l’avviso di accertamento impugnato è sottoscritto da un soggetto diverso dal Capo dell’Ufficio, il Giudice, se lo richiede il contribuente, deve verificare l’esistenza della delega di firma anche a fronte della circostanza della relativa menzione nell’atto impositivo, in quanto questo non è assis

La Corte di cassazione (Sez. Sez. 1 civ., ord. n. 34872/2023), ha affermato che, in tema di fondo patrimoniale, ai fini dell'esecuzione sui beni che lo compongono, i creditori vanno distinti in base alla loro condizione soggettiva al momento dell'insorgenza dell'obbligo, tra coloro che ignoravano l'

Per le violazioni commesse successivamente alla data di entrata in vigore del Decreto Legislativo in tema di sanzioni tributarie, per ora approvato solo in prima lettura dal Consiglio dei Ministri, le indicazioni desumibili dal principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione con Sentenza SU

Nessuno può "essere chiamato a rispondere di condotte evasive o fraudolente di terzi mediante la negazione del diritto alla detrazione dell’IVA assolta sugli acquisti", qualora non sia previamente dimostrata, dall’Ufficio, l'assenza di buona fede. Così statuisce la Corte di giustizia tributaria di

Il ricorso di legittimità nativo digitale privo di firma elettronica del difensore è ammissibile se è comunque possibile attribuire la paternità dell’atto. Lo hanno stabilito le Sezioni Unite civili della Suprema Corte (Sent. n. 6477/2024). Una S.r.l. ha ottenuto un verdetto a sé favorevole da pa

Il modello 231 sta assumendo sempre maggiore importanza per le imprese le quali, nell’ambito di un’efficace azione di prevenzione dei rischi, attuano politiche di monitoraggio delle aree a rischio, tra cui ultimamente rilevano anche i reati tributari previsti dal D.lgs. n. 74/2000. Nel presente inte