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Il trattamento di fine mandato (TFM), nelle società di capitali, è determinato discrezionalmente dall’assemblea, e, non essendo disciplinato specificatamente da alcuna norma tributaria, non può essere oggetto di censura da parte dell’Agenzia delle Entrate. È illegittima, pertanto, l’applicazione ana

La bolletta di liquidazione TA.RI. può essere immediatamente impugnata dinanzi al Giudice tributario per contestare l’ammontare delle superfici tassabili ed evidenziare gli errori eventualmente commessi dal Comune nella quantificazione.

Premessa Il caso Interpretazione estensiva dell'art.19

In tema di reati tributari, affinché possa ritenersi configurato il reato di omesso versamento delle ritenute certificate in capo al liquidatore di società, non è necessaria la distrazione dell'attivo in liquidazione dal fine di pagamento delle imposte per soddisfare scopi differenti. È quanto em

In tema di amministrazione di fatto della società, la tenuta della contabilità - anche quando si tratta di contabilità “in nero” - non costituisce, di per sé, atto gestorio dell'ente, trattandosi di una mansione esercitabile da un qualsiasi lavoratore dipendente, sicché occorre la prova che, tenendo

La notificazione di un atto tributario sostanziale (quale è l’avviso di accertamento) a mezzo corriere postale privato privo di licenza individuale speciale è inesistente e non suscettibile di alcuna sanatoria. Questo il principio statuito dalla Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Taranto

L’atto impositivo notificato al socio ed ex liquidatore di una società di capitali estinta – e volto a fare valere la sua responsabilità per i debiti tributari della persona giuridica – costituisce, a tutti gli effetti, un atto avente natura di accertamento e, quindi, trova applicazione l’istituto d

Con riguardo a un reato tributario commesso prima del 31 gennaio 2019 che venga dichiarato estinto per prescrizione, la confisca “per equivalente” non può avere luogo in quanto non è applicabile l’art. 578-bis del codice penale*. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 3238/2023 della Terza

In tema di Contributo Unificato Tributario (CUT), nel caso di impugnazione di un’intimazione di pagamento rivolta unicamente a contestare la validità delle cartelle presupposte per omessa notifica e difetto di motivazione (e non vizi propri dell’intimazione stessa), la pretesa tributaria è data escl

La Corte di cassazione ha affermato che, con riferimento alla fattispecie di bancarotta documentale semplice, ai fini dell’applicazione della causa di non punibilità prevista dall'art. 131-bis cod. pen., il criterio di valutazione non deve essere ancorato al dato economico e neutro del passivo falli

Si configura la penale responsabilità in capo al percettore del reddito di cittadinanza che ha mentito riguardo alla reale composizione del nucleo familiare, così da ottenere un importo maggiore rispetto a quello altrimenti spettante. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 5440/2023 dell