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Nel processo tributario, quando il contribuente sta in giudizio personalmente, se la causa è di valore superiore a euro 3.000,00 (euro 2.582,28 fino al 31 dicembre 2015), il giudice deve invitarlo, ai sensi del secondo comma dell’articolo 182 cod. proc. civ., cui rinvia l’articolo 12 del D.Lgs. n. 5

Come è noto, la costituzione del ricorrente consiste nell’iscrizione a ruolo della causa e l’inosservanza del termine di costituzione (trenta giorni dalla data di proposizione, oltre all’eventuale periodo di sospensione feriale) comporta l’inammissibilità del ricorso. Il termine è fissato a pena

Premessa - La Circolare dell’Amministrazione Finanziaria non vincola né il contribuente, né il giudice, non costituendo fonte di diritto. Ammettere che la Circolare sia vincolante per i giudici o per il contribuente, equivarrebbe a riconoscerle un potere normativo in palese conflitto con il principi

Premessa - Il recente D.L. 50/17 ha alzato la soglia degli atti mediabili da 20.000 a 50.000 euro. L’evoluzione della mediazione è un chiaro sintomo del processo di evoluzione del processo tributario, laddove l’ottica di deflazione del contenzioso diviene sempre più rilevante, anche se un vero istit

Il reiterato rifiuto di esibire la documentazione richiesta dalla Guardia di finanza per l’accertamento dei ricavi derivanti dall’attività professionale, quando non è dovuto a colpa, caso fortuito o forza maggiore, configura il reato previsto dall’articolo 10 del D.Lgs. n. 74 del 2000 e si giustific

Il ricorso spedito presso il vecchio indirizzo del difensore domiciliatario del contribuente è inammissibile. Lo chiarisce l’ordinanza n. 17717/17 della Sesta Sezione Civile – T della Corte di Cassazione. La controversia riguarda un avviso d’iscrizione d’ipoteca ex art. 77 d.P.R. n. 602/73. Equit

Il ricorso per cassazione notificato dall’Amministrazione Finanziaria a mezzo di messo comunale è inammissibile. Lo ha chiarito l’ordinanza 16042/2017 della Sesta Sezione Civile – T della Corte di cassazione. Nel caso di specie, il contribuente, attraverso l’impugnazione degli estratti di ruolo,

In tema di reati fallimentari, ai fini della determinazione del trattamento sanzionatorio, l’attenuante del danno patrimoniale di speciale tenuità può prevale sulla recidiva reiterata. È quanto emerge dalla sentenza n. 205/17 della Corte costituzionale. Per quanto concerne la determinazione della

In tema di emissione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, quando risulti provata dall’accusa la fittizietà dell’intestazione delle fatture in relazione ai soggetti tra i quali il rapporto contrattuale e intercorso, spetta all’emittente della fattura falsa provare la corrispondenza

La condotta consistita nella mancata tenuta del libro degli inventari e nel mancato deposito del bilancio di esercizio, ove tenuta in epoca coeva allo stato di dissesto e di pari passo con la condotta distrattiva, integra il reato di bancarotta fraudolenta documentale previsto dall'art. 216, comma 1