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Sono previste nuove regole in merito all’utilizzo del maggior credito derivante da un Modello Redditi integrativo a favore?

Un contribuente, nel Modello Unico/2012 (periodo d’imposta 2011) non ha indicato tra i familiari a carico il proprio coniuge non beneficiando così della relativa detrazione. È ancora in tempo per presentare una dichiarazione integrativa a favore?

In seguito all’eliminazione della distinzione tra “integrativa a favore” e “integrativa a sfavore”, nella sezione “Firma della dichiarazione” occorre ancora fare distinzione tra quadri modificati e quadri rimasti invariati rispetto alla dichiarazione che si va a modificare/integrare?

I nuovi termini previsti per la presentazione di una dichiarazione integrativa, valgono anche per quella ex art. 2 comma 8 ter DPR 322/98?

Quali sono i termini per l’accertamento per un Modello Redditi/2017 (periodo d’imposta 2016)?

Può oggi un contribuente presentare un Modello Unico/2014 integrativo “a favore”, oppure non è più nei termini?

•Nuovi termini integrativa a favore •Novità utilizzo del credito da integrativa •Nuovo Quadro DI e nuova Sezione XVII Modello IRAP

L’evoluzione del rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuente ha dato un ruolo sempre più rilevante alla partecipazione del professionista nella gestione del citato rapporto tributario che va oltre la semplice rappresentanza.

Il contribuente nel liquidare le imposte in sede di Dichiarazione dei Redditi deve tener in considerazione, al fine di beneficiare degli “sconti” riconosciuti dall’Agenzia delle Entrate, degli oneri deducibili e degli oneri detraibili previsti dalle normative vigenti.

Premessa – Dal 1° gennaio 2017 cambiano i termini di versamento delle imposte dovute per effetto delle dichiarazioni annuali. Stiamo parlando di IRPEF, IRES, cedolare, contributi, ecc., le quali, (con riferimento al saldo e I° acconto) non andranno più versate entro il 16 giugno (o successivi 30 gio