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In seguito all’intervento del D.L. 4/2019, in caso di presentazione del modello 730/2019, il controllo formale sugli oneri deducibili permane in capo al Caf/professionista o vi sono cambiamenti in tal senso?

Se il modello 730 rettificativo viene trasmesso prima della scadenza del termine del 23 luglio previsto per la trasmissione del modello 730 ordinario (si intende non rettificativo) è comunque dovuta le sanzione del 30% connessa all’apposizione di un visto di conformità infedele?

1) L’Agenzia delle entrate contesta, tramite apposita comunicazione, art. 26 D.M. 164/1999, l’apposizione di un visto di conformità infedele sul modello 730/2018 che ha comportato il versamento di una minore imposta per € 200,00. In tale caso, in che modo saranno imputate le somme da pagare? 2) P

Considerando l’intervento del D.L. 4/2019, permane la possibilità di ricorrere al ravvedimento operoso ai fini del versamento della sanzione del 30%, prima che intercorra la contestazione dell’infedeltà del visto infedele?

In riferimento alle spese la cui detrazione è da suddividere in più anni (basti pensare alle spese di ristrutturazione), il controllo da parte di colui che presta assistenza fiscale secondo quali linee guida deve essere effettuato?

Il controllo sui documenti esibiti dal contribuente quali responsabilità comporta in capo al soggetto che presta assistenza fiscale?

Ai fini dell’apposizione del visto di conformità sul modello 730, quali sono nello specifico le verifiche che il CAF/Professionista abilitato deve porre in essere?

Qual è la principale novità introdotta dal D.L 4/2019 in materia di visto di conformità infedele sul modello 730?

Dall’Irpef lorda è possibile detrarre somme a titolo di detrazione per il sostenimento di canoni relativi a contratti di locazione, stipulati ai sensi della L. 9.12.1998, n. 431, concernenti immobili adibiti ad abitazione principale del contribuente o dei suoi familiari. Il riferimento è a contratti

Visto di conformità 730. Le novità del D.L. 4/2019; Le verifiche da parte del soggetto che presta assistenza fiscale; L’individuazione degli importi da versare e il ricorso al ravvedimento; La dichiarazione rettificativa; La recidività nelle violazioni.