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Un agricoltore che produce anche energia rinnovabile (da pannelli fotovoltaici) può continuare anche quest’anno ad indicare i suoi redditi nel quadro RA?

Quest’anno è stata introdotta un’ulteriore rivalutazione sui redditi da terreni. Dove va indicata questa ulteriore rivalutazione?

Ai fini della determinazione del reddito dei terreni, come opera quest’anno l’effetto sostitutivo IMU-IRPEF?

In via generale, sugli utili da partecipazioni in enti non residenti corrisposti a persone fisiche residenti in Italia non imprenditori deve essere operata una ritenuta del 26% dagli intermediari che intervengono nella riscossione, tenendo conto che la ritenuta è applicata in relazione a due fattori

Anche per il 2014 i soggetti non residenti potranno usufruire, a determinate condizioni, delle detrazioni per carichi di famiglia, per effetto di quanto previsto dal Decreto Milleproroghe (D.L. 150/2013). Le condizioni dettate dal Legislatore per il riconoscimento della detrazione sono: - la prese

La tassazione dei dividendi di fonte italiana percepiti dalle persone fisiche fiscalmente residenti in Italia dipende dalla caratteristica delle partecipazioni, ovvero partecipazione qualificata o non qualificata. Nel caso in cui gli utili percepiti derivino da partecipazioni qualificate in società

I Ticket Restaurant rappresentano un servizio sostitutivo di mensa, di importo corrispondente al valore facciale del buono. Come tali, se concessi ai dipendenti, non generano imponibile fiscale (e di conseguenza contributivo) in capo agli stessi, entro il limite massimo di € 5,29 (se in formato cart

Artigiani, commercianti e professionisti devono fare i conti con la compilazione del quadro RR del modello Unico 2010 Persone fisiche. Tale quadro rappresenta un prospetto espositivo dei dati relativi ai contributi previdenziali dovuti all’Inps.

Le persone fisiche che detengono un partecipazione qualificata e nel corso del 2009 hanno percepito dei dividendi devono dichiarare nel modello Unico il 49,72% (o 40%) dell’utile incassato. La dichiarazione avviene compilando l’apposito quadro RL.

L’Agenzia delle Entrate nella Risoluzione n. 26/E del 29 marzo 2010 ha ritenuto i buoni pasto equiparabili a compensi in denaro e non in natura come fatto in precedenti interventi. Cogliamo l’occasione per riepilogare il trattamento fiscale dei buoni pasto e analizare gli effetti prodotti da questa