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Il tema della cancellazione dell’ente collettivo e delle conseguenze che essa produce sull’attività di accertamento dell’Agenzia e sul correlato contenzioso tributario non smette di tenere banco. La CTR Campania, con la sentenza 442/24/2021 ci offre l’occasione per tornare sull’argomento. Prima d

L’amministratore societario, una volta accettato l’incarico, ha diritto al compenso, salvo i casi di una diversa previsione statutaria, nel senso della gratuità dell’attività svolta, oppure della rinuncia espressa o tacita; ma in quest’ultimo caso occorre che il silenzio/inerzia faccia emergere una

Nell’ambito dell’accertamento tributario non esistono buone o cattive presunzioni. L’affidabilità della supposizione, che dovrebbe trovare nell’equità la propria genesi, dipende dall’utilizzo che ne fa l’attore tributario. Deriva, in particolare, dalla valutazione che ne fa il giudice quando è chiam

Nelle imprese cooperative, improntate per espressa previsione costituzionale al perseguimento di finalità mutualistiche “senza fini di speculazione privata”, il ristorno rappresenta il principale strumento utile alla realizzazione del vantaggio mutualistico per i soci. Nelle cooperative di produzion

In tema di società bancarie, doveri di particolare pregnanza gravano in capo all’intero consiglio di amministrazione e, dunque, anche in capo ai consiglieri non esecutivi, i quali sono tenuti ad agire in modo informato e, in ragione dei loro requisiti di professionalità, a ostacolare l'evento dannos

La riforma dei reati societari, operata dalla Legge 27/05/2015, n. 69, recante “Disposizioni in materia di delitti contro la Pubblica Amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio”, in vigore dal 14/06/2015, ha comportato un generale inasprimento della risposta penale al fa

Dal 14 giugno 2015 è entrata in vigore la nuova disciplina sul reato di false comunicazioni sociali, a seguito dell’emanazione della Legge 27/05/2015, n. 69, recante “Disposizioni in materia di delitti contro la Pubblica Amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio”. Più

Nell’ambito di una società di persone è legittima l’azione di responsabilità individuale da parte del socio laddove l’amministratore non abbia presentato i rendiconti, con conseguente mancata distribuzione degli utili. È quanto emerge dalla sentenza 25 gennaio 2016, n. 1261, della Corte di Cassa

La Beta Srl, alla chiusura dell’esercizio al 31.12.2009, ha rilevato una perdita superiore ad 1/3 del capitale sociale, andando anche ad intaccare il capitale sociale, ridotto oltre la soglia minima legale di 10.000 euro. Si chiede quale sia il corretto comportamento da tenere in tale caso.

Come noto l’art. 2482 – bis codice civile (“Riduzione del capitale sociale per perdite”) dispone che quando risulta che il capitale è diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite, gli amministratori devono senza indugio convocare l’assemblea dei soci per gli opportuni provvedimenti. All’ass