19 maggio 2023

Imprese agroforestali: verso la creazione di un vero mercato di crediti di carbonio

Autore: Cinzia De Stefanis
Verso l’istituzione presso il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria – CREA – del Registro pubblico dei crediti di carbonio generati su base volontaria dal settore agroforestale nazionale. L’istituzione del registro è un appuntamento molto importante, in quanto consentirà agli agricoltori italiani di creare un vero mercato di crediti di carbonio. La novità è contenuta nell’articolo 45 del Dl 13/2023, che è stato integrato in sede di conversione dalla legge 41/2023, che ha introdotto i commi da 2-quater a 2-octies.

Istituzione del Registro pubblico dei crediti di carbonio - Al fine di valorizzare le pratiche di gestione agricole e forestali sostenibili, in grado di migliorare le capacità di assorbimento del carbonio atmosferico e aggiuntive rispetto a quelle prescritte dalla normativa europea e nazionale in materia di conduzione delle superfici agricole e forestali, è istituito, presso il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA), il Registro pubblico dei crediti di carbonio generati su base volontaria dal settore agroforestale nazionale.

Mercato volontario - I crediti sono utilizzabili nell’ambito di un mercato volontario nazionale, in coerenza con le disposizioni relative al Registro nazionale dei serbatoi di carbonio agroforestali di cui al decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 1° aprile 2008 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 5 maggio 2008).

Crediti di carbonio - I crediti non possono essere utilizzati nel mercato EU ETS (Dlg 9 giugno 2020, n. 47), e nel mercato Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation (CORSIA) (regolamento (UE) 2017/2392 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2017).

Pur contribuendo al raggiungimento degli obiettivi nazionali di assorbimento delle emissioni di gas a effetto serra contabilizzati dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) nell'ambito degli obblighi internazionali, rilevano, ai fini dell'impiego su base volontaria, esclusivamente per le pratiche aggiuntive di gestione sostenibile, ferma restando la competenza dell'ISPRA per le attività connesse all'Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio (INFC).

Ammissione all’iscrizione nel Registro - Il CREA ammette all'iscrizione nel registro i crediti di carbonio generati e certificati, su richiesta dei soggetti proprietari ovvero gestori di superfici agroforestali, come definite ai sensi degli articoli 3, comma 3, e 4 del testo unico ( Dlgs 3 aprile 2018, n. 34, e dal Piano strategico della politica agricola comune di cui al regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021), che realizzano attività di imboschimento, rimboschimento e gestione sostenibile agricola e forestale, aggiuntive rispetto a quelle previste dalla vigente normativa europea e nazionale di settore.

Importanza del registro - Il registro pubblico dei crediti di carbonio generati su base volontaria dal settore agroforestale nazionale, è molto importante per consentire agli agricoltori italiani di creare un vero mercato di crediti di carbonio. La costruzione di un sistema di qualità volontario che, in linea con gli schemi varati nel novembre scorso dalla Commissione europea, consente alle imprese agricole di quantificare il loro apporto in termini di assorbimento aggiuntivo di Co2, registrare nel nuovo registro tali crediti e poter commercializzare gli stessi. La norma consente al settore agricolo di riappropriarsi di un pezzo importante delle politiche sulla gestione sostenibile dei suoli coltivati, in un momento in cui la Commissione europea ha dimostrato di voler ridurre il peso, non solo economico, della politica agricola comune.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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