La giurisprudenza penale intervenuta sul tema dei bookmaker esteri senza concessione è irrilevante ai fini fiscali. Essa si riferisce difatti alla diversa questione della rilevanza penale dell'attività d'intermediazione e di raccolta delle scommesse, che la Corte ha escluso qualora l'attività di raccolta sia compiuta in Italia da soggetti appartenenti alla rete commerciale di un bookmaker operante nell'ambito dell'Unione europea che sia stato illegittimamente escluso dai bandi di gara attributivi delle concessioni. Ma il fatto che quel bookmaker non risponda del reato di esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa, non produce influenza sulla soggettività passiva della imposta unica sulle scommesse, che si riferisce a chiunque, con o senza concessione, come anche i centri trasmissione dati, operanti per conto di bookmaker esteri, gestisce i concorsi pronostici o le scommesse.
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CTD e bookmaker esteri (264 kB)
CTD e bookmaker esteri - Fiscal Sentenze n. 88 - 2021
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