Nel caso di omessa presentazione della dichiarazione, l’amministratore di fatto risponde dell’evasione fiscale della società, in quanto soggetto che non solo è tenuto a impedire le condotte vietate riguardanti l'amministrazione della società, ma che deve altresì pretendere l'esecuzione degli adempimenti imposti dalla legge. E’ quanto sostenuto dalla Suprema Corte di Cassazione, nella sentenza numero 33385, del 29 agosto 2012. La Terza Sezione Penale ha chiarito che il soggetto che assume, in base alla disciplina dettata dall’articolo 2639 del Codice civile, la qualifica di amministratore “di fatto” è da ritenersi gravato dell'intera gamma dei doveri cui è soggetto l'amministratore di diritto, con la conseguenza che egli assume la responsabilità per tutti i comportamenti penalmente rilevanti a lui addebitabili, ove
concorrano anche le altre condizioni di ordine oggettivo e soggettivo.
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Evasione. Risponde amministratore di fatto (133 kB)
Evasione. Risponde amministratore di fatto - Giustizia & Sentenze N. 49-2012
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