Se il contribuente si è conformato a un’interpretazione erronea fornita da circolari, non può invocare alcun legittimo affidamento al fine di andare esente dal pagamento del tributo dovuto, assumendo all’uopo rilievo il principio, di rilevanza costituzionale, della riserva di legge, nonché gli ulteriori principi di inderogabilita delle norme tributarie, di indisponibilità dell’obbligazione tributaria, di vincolatezza della funzione di imposizione e di irrinunciabilità del diritto di imposta, risultando ciò conforme al principio unionale secondo cui il legittimo affidamento non può basarsi su una prassi illegittima dell’Amministrazione. È questo sostanzialmente il principio espresso dalla Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 7626 del 9 marzo 2022.
Indice argomenti
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Premessa
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Il fatto oggetto dell’ordinanza della Corte di Cassazione n.7626 del 9 marzo 2022
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Le motivazioni della Cassazione
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Brevi note
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L’Esperto risponde…
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