In tema di reati tributari, l’individuazione dell’amministratore “di fatto” in ambito societario presuppone la prova dell'inserimento organico del soggetto con funzioni direttive in qualsiasi fase della sequenza organizzativa, produttiva o commerciale dell'attività d’impresa, quali i rapporti con i dipendenti, i fornitori o i clienti, ovvero in qualunque settore gestionale di detta attività, sia esso aziendale, produttivo, amministrativo, contrattuale o disciplinare. Lo ha ribadito la Corte di cassazione.
Indice argomenti
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Premessa
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Indici sintomatici del ruolo di amministratore “di fatto”
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Il caso: condanna a carico del coniuge del defunto amministrato legale
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La procura a vendere non svela l’amministratore “di fatto”
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Reati tributari. Responsabilita amministratore di fatto
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