La Corte di Giustizia si è pronunciata sul tema dell’imposta unica a carico di agenzie di scommesse e di
bookmaker che operano in Italia senza concessione, stabilendo che l’articolo 56 del Trattato UE deve
essere interpretato nel senso che esso non osta ad una normativa di uno Stato membro che assoggetti
ad imposta sulle scommesse i centri trasmissione dati stabiliti in tale Stato membro e, in solido e in via
eventuale, gli operatori di scommesse, loro mandanti, stabiliti in un altro stato membro,
indipendentemente dall’ubicazione della sede di tali operatori e dall’assenza di concessione per
l’organizzazione delle scommesse.
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Corte giustizia su scommesse illecite (507 kB)
Corte giustizia su scommesse illecite - Focus n. 30 - 2020
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