Uno dei principali adempimenti che hanno impegnato il professionista dell’area giuridico-economica per circa un decennio, nel contesto degli obblighi antiriciclaggio imposti dal D.Lgs n. 231/2007, è certamente quello relativo alla registrazione (e, preventivamente, all’istituzione dell’apposito registro o dell’archivio informatico, destinati a rilevare le informazioni salienti relative ad ogni incarico professionale acquisito).
Con un netto colpo di spugna, il D.Lgs 25/05/2017, n. 90, di recepimento della IV Direttiva comunitaria antiriciclaggio (Direttiva 2015/849/UE), ha spazzato via l’obbligo in questione a partire dal 4 luglio 2017.
A contraltare del soppresso obbligo di registrazione, il Legislatore ha inteso arricchire di contenuti l’obbligo di conservazione, disciplinato dal Capo II del Titolo II del Decreto Antiriciclaggio; più recentemente, il Consiglio Nazionale DCEC, ha fornito opportuni chiarimenti in merito alle modalità con cui tale adempimento deve essere assolto dai propri iscritti, contenuti nella parte terza delle Linee guida approvate il 22 maggio scorso.
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Il fascicolo del cliente - II parte (323 kB)
Il fascicolo del cliente - II parte - Fiscal Approfondimento n. 45 - 2019
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