Riforma delitti tributari. Osservazioni

La bozza del decreto legislativo sulla revisione del sistema sanzionatorio tributario, penale e amministrativo, licenziata dal Governo il 26 giugno 2015, oggetto peraltro di ulteriori ritocchi da parte del Consiglio dei Ministri lo scorso 4 settembre dopo l’esame delle Commissioni parlamentari, offre lo spunto per evidenziare pregi e difetti delle modifiche proposte all’attuale architettura dei reati tributari, nonché per saggiare il grado di adesione ai criteri direttivi della delega di cui alla Legge 11 marzo 2014, n. 23.
È proprio l’art. 8 di tale legge a dettare i criteri di riferimento cui deve attenersi il Legislatore delegato nell’opera di restyling, disponendo una revisione del sistema sanzionatorio penale tributario secondo criteri di predeterminazione e di proporzionalità rispetto alla gravità dei comportamenti.
Non tutte le indicazioni del Legislatore delegante sembrano, tuttavia, essere state accolte nello schema di decreto legislativo oggetto del presente approfondimento.
Alcune di tali discrasie sono state oggetto di evidenziazione da parte del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili il quale, con un documento sottoscritto il 27 luglio scorso, ha fornito al Governo le proprie osservazioni e proposte di modifica, da tenere in debita considerazione, da parte del Legislatore delegato, prima dell’approvazione definitiva del progetto di riforma.
Nel presente approfondimento verranno proposte dette novità in corso di approvazione, mettendo in luce gli aspetti critici, anche alla luce delle osservazioni formulate dal Consiglio Nazionale dell’Ordine.
A fattor comune, occorre in premessa evidenziare che le osservazioni vengono mosse sulla base del testo dello schema di Decreto Legislativo pubblicato sul sito istituzionale del Governo italiano il 26 giugno scorso; un testo, pertanto, in divenire che, anche nel breve termine, potrà subire modifiche ed integrazioni, alcune delle quali già attuate nella versione approvata dal CDM lo scorso 4 settembre, altre auspicabili in futuro, alla luce delle ulteriori osservazioni che saranno prodotte dalle Camere.