Numerosi sono gli aspetti della confisca per equivalente e del prodromico sequestro preventivo in presenza di reati tributari sui quali la Cassazione è stata chiamata a pronunciarsi.
Alcuni riguardano la legittimità del sequestro nei casi in cui sono in corso rateazioni sul debito sorto in seguito ai fatti di evasione o frode fiscale; altri riguardano i beni sui quali la misura ablativa è consentita; altri ancora riguardano il concetto stesso di “profitto” del reato tributario.
Nella seconda parte dell’approfondimento verranno esaminate le più recenti pronunce dei giudici di legittimità sui temi citati, sentenze che forniscono principi cardine cui l’interprete deve ispirarsi, ma anche utile punto di riferimento per il contribuente ed il relativo consulente fiscale, onde percepire, ex ante, i rischi di ogni scelta da cui possano conseguire responsabilità per taluna delle fattispecie penali tributarie contemplate dal D.Lgs n. 74/2000.
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Sequestro preventivo per equivalente. Limiti e condizioni - 2^ parte (257 kB)
Sequestro preventivo per equivalente. Limiti e condizioni - 2^ parte - Fiscal Approfondimento n. 18 - 2017
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