La prassi degli Uffici, ampiamente condivisa e legittimata dalla Corte di Cassazione, è quella di ribaltare sui soci il maggior reddito accertato in capo alla società, pur in assenza di una minima prova in ordine alla effettiva distribuzione dell’utile stesso. Tuttavia, idonei riferimenti difensivi proposti dal contribuente sono in grado di dimostrare la mancata percezione degli utili, se l'Ufficio non in grado di apportare, alla stessa strega elementi, positivi di dimostrazione dell’avvenuta distribuzione. È questo uno dei principi contenuti nell'Ordinanza di Corte di Cassazione, n. 923 del 20.01.2016 che costituisce uno spunto interpretativo di assoluto pregio che potrà essere proposto dai contribuenti raggiunti dalle rettifiche induttive-presuntive dell’Amministrazione Finanziaria.
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Utili ai soci. Presunzione di distribuzione (238 kB)
Utili ai soci. Presunzione di distribuzione - Fiscal Approfondimento n. 23 - 2017
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