Mod. 730. Familiari a carico

Il frontespizio del 730/2013 si compone di tre sezioni: la sezione riservata all’indicazione dei “dati del contribuente”, la sezione dedicata ai “familiari a carico” e la sezione in cui vengono riportati i “dati del sostituto d’imposta” che effettuerà i conguagli scaturenti dal conteggio dell’assistente fiscale. La seconda sezione dei “familiari a carico” è particolarmente importante quest’anno date le novità apportate dall’IMU alla tassazione dei redditi fondiari ai fini Irpef. Per l’attribuzione delle detrazioni per carichi di famiglia è necessaria, infatti, non solo la verifica del possesso dei requisiti richiesti per essere considerato “a carico”, ma anche un’analisi della situazione reddituale del soggetto che usufruisce delle detrazioni per il familiare a carico. Dal periodo d’imposta 2012, non sono più soggetti ad IRPEF (quindi non partecipano alla formazione del reddito complessivo) i redditi relativi agli immobili, qualora questi risultino non locati. Se l’immobile, invece, è oggetto di locazione, sarà soggetto sia a IMU che IRPEF. Tale fattore determina importanti conseguenze nell’attribuzione delle detrazioni fiscali spettanti al contribuente sia con riferimento al loro ammontare (le detrazioni per carichi di famiglia, per lavoro dipendente, ecc., decrescono all’aumentare del reddito complessivo del contribuente) che al rispetto del limite per essere considerati fiscalmente a carico (€ 2.840,51).