24 maggio 2016

RW e partecipazioni estere

Speciale dichiarazioni n. 55 - 2016

Il quadro RW, dedicato al monitoraggio degli investimenti all’estero e le attività estere di natura finanziaria suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia, deve essere compilato anche dai “titolari effettivi” (ai sensi della normativa antiriciclaggio) delle predette attività. In sostanza, l’obbligo dichiarativo riguarda anche i casi in cui le attività estere, pur essendo intestate a società (di qualsiasi tipo) o ad entità giuridiche diverse dalle società (ad esempio, fondazioni o trust), siano riconducibili a persone fisiche, ad enti non commerciali o a società semplici ed equiparate, residenti in Italia, in qualità di “titolari effettivi”.
Come chiarito dall’Amministrazione Finanziaria nella C.M. 38/E/2013, si deve far riferimento al possesso diretto di partecipazioni in società estere. Non rileva, invece, anche l’ipotesi di partecipazioni dirette in una o più società residenti che effettuano investimenti all’estero, ad eccezione del caso in cui la partecipazione nella società residente, unitamente alla partecipazione diretta o indiretta del contribuente in società estere, concorrano ad integrare, in capo al contribuente, il requisito di “titolare effettivo” di investimenti esteri o di attività estere di natura finanziaria.
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RW e partecipazioni estere - Speciale dichiarazioni n. 55 - 2016
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