Il Legislatore ha previsto benefici normativi, economici o contributivi al fine di promuovere l’inserimento stabile, o il reinserimento, di determinate categorie di lavoratori.
Tali strumenti sono spesso legati:
- alla condizione del lavoratore (ad es. disoccupazione)
- all’età anagrafica dello stesso (ad es. apprendistato).
Il ventaglio di agevolazioni si arricchisce di anno in anno con nuovi strumenti o con la conferma degli incentivi già presenti, c.d. strutturali, talvolta rimodulati per un periodo limitato di tempo.
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi il legislatore definisce una serie di principi da rispettare.
A far data dal 3 marzo 2024, per effetto dell’art. 29 del Decreto legge n. 19/2024 è cambiato uno dei principi generali per l’accesso agli incentivi legati alle assunzioni agevolate, oggi, il riconoscimento dei benefici contributivi e normativi, oltre ad essere subordinato al possesso del DURC, all’assenza di violazioni delle disposizioni in materia di lavoro e legislazione sociale, nonché al rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, è previsto anche per chi ha regolarizzato la posizione contributiva ed assicurativa e le violazioni accertate in materia di lavoro e sicurezza entro i termini indicati dagli organi di vigilanza.