L’articolo 2105 del Codice civile, in merito all’obbligo di fedeltà, individua due distinti doveri: il divieto di concorrenza e l’obbligo di riservatezza. Il primo consiste nell’obbligo di astenersi dal trattare affari in concorrenza con l’imprenditore, sia per conto proprio che di terzi, mentre il secondo vieta al lavoratore di divulgare o di utilizzare, a vantaggio proprio o altrui, informazioni attinenti l’impresa, in modo da poterle arrecare danno.
La disciplina giuridica del patto di non concorrenza è invece specificatamente prevista nell'art. 2125 del codice civile. Si tratta di un patto (contratto a titolo oneroso) stipulato per iscritto e tra le parti con il quale il dipendente si impegna a rispettare gli accordi nel non compiere un’attività concorrenziale nei confronti dell'azienda o del datore di lavoro, nei limiti di tempo e di territorio stabiliti, dietro corresponsione di “adeguato” compenso.
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Patto di non concorrenza (309 kB)
Patto di non concorrenza - Focus Lavoro n. 21 - 2019
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