Dalla lettura di una recente sentenza della Corte di Cassazione, emerge che il dipendente non può essere licenziato per aver espresso a un collega, tramite WhatsApp, opinioni critiche e denigratorie nei riguardi del Datore di lavoro, se la conversazione rimane circoscritta all’ambito strettamente privato.
Indice argomenti
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Premessa
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Il caso
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Sulla rilevanza disciplinare delle tre contestazioni
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Sulle conseguenze del licenziamento illegittimo
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Il rinvio
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Chat denigratoria. Licenziamento ingiustificato (249 kB)
Chat denigratoria. Licenziamento ingiustificato - La conversazione privata su WhatsApp è irrilevante dal punto di vista disciplinare
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