La sottoscrizione di contratti a tempo determinato di durata superiore ai 12 mesi deve essere motivata adducendo una delle causali legittimanti ai sensi del decreto Lavoro. Anche in questo caso però la durata complessiva dei rapporti a termine intercorsi tra il medesimo datore di lavoro e lo stesso lavoratore non può superare il limite complessivo di 24 mesi. Come va effettuato il calcolo dei periodi di durata non coincidenti con il mese di calendario? Quando è possibile non cumulare le durate contrattuali intercorse tra le parti? Vediamo in dettaglio regole ed eccezioni.
Indice argomenti
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Causali legittimanti
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Inquadramento del lavoratore
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Esclusioni previste dal legislatore
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Regole di calcolo per sommatoria
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Termini di conversione del rapporto a tempo determinato
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Riferimenti normativi
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Contratto a termine. Durate non cumulabili se cambia qualifica (212 kB)
Contratto a termine. Durate non cumulabili se cambia qualifica
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