27 luglio 2016

Dimissioni online: niente ticket NASpI in caso lavoratore inattivo

Stop al ticket NASpI in caso di dipendenti che abbandonano il posto di lavoro senza attivare la procedura telematica delle dimissioni

Autore: REDAZIONE FISCAL FOCUS
Nei mesi scorsi ci eravamo fortemente preoccupati delle conseguenze disastrose del nuovo meccanismo delle dimissioni online, di cui all'articolo 26 del D.Lgs. n.151/2015, con particolare riguardo al caso di quei lavoratori che di punto in bianco abbandonano il posto di lavoro senza procedere alla compilazione e invio del modulo online. Si tratta di un problema di non poco conto, in quanto attualmente si andrebbe incontro al licenziamento per giusta causa (art. 7 della L. n. 300/1970), il che significherebbe per il datore di lavoro il pagamento del ticket NASpI (che può arrivare fino a 1.500 euro per dipendente) e accesso alla nuova indennità di disoccupazione (NASpI) in favore del lavoratore. Una situazione, questa, che per certi versi incentiva il lavoratore a non attivarsi per portare a termine la nuova procedura telematica, comportando un costo non indifferente per lo Stato.

Il punto dei CdL – Anche su questa tematica scottante non è mancato il tempestivo intervento da parte della categoria dei CdL che, durante l'audizione del 6 luglio scorso alla Camera, aveva sottolineato la totale inadeguatezza della nuova normativa riguardante la procedura telematica, che rappresenta un onere troppo pesante per le aziende.

Il Consiglio Nazionale aveva, infatti, sottolineato la necessità di reintrodurre quanto già previsto dalla Legge Fornero ovvero la possibilità di procedere, in alternativa alle dimissioni e risoluzione consensuale del contratto di lavoro con modalità telematica, alla convalida presso la Dtl competente. Così, nel caso in cui le dimissioni non venissero convalidate in nessuna delle due modalità entro 7 giorni dalla ricezione dell'invito a convalidarle, si potrà procedere alla risoluzione del rapporto di lavoro, evitando alle imprese un ulteriore aggravio di costi per il ticket licenziamento.

Parere Commissione Lavoro della Camera – Ebbene, gli sforzi dei CdL non sono stati nulli in quanto la Commissione Lavoro della Camera ha espresso parere favorevole sui correttivi proposti dal Consiglio Nazionale dell'Ordine in materia di dimissioni online e risoluzioni consensuali dei rapporti di lavoro.

Infatti, nel testo contenente le osservazioni della Commissione Lavoro, è possibile leggere quanto segue “valuti il Governo la possibilità di rivedere le disposizioni del comma 4 dell'articolo 26 del D.Lgs. n.151/2015 al fine di consentire che la trasmissione dei relativi moduli possa avvenire anche per il tramite di enti pubblici, nonché di intervenire, con riferimento ai lavoratori che volontariamente abbandonino il proprio posto di lavoro senza procedere alla trasmissione del modulo di cui al medesimo articolo 26, per ridurre gli oneri derivanti da tale allontanamento, anche attraverso una revisione della disciplina del contributo dovuto ai sensi dell’articolo 2, comma 31, della Legge 28 giugno 2012, n. 92".

Dunque, un importantissimo passo in avanti per arginare una burocrazia sempre più opprimente e inutile, e anche di una conquista per il CNO che specialmente in queste occasioni si dimostra sempre vigile e attento alle problematiche ed esigenze dei propri iscritti.

Soddisfatta per l'approvazione del parere anche l'On. Gessica Rostellato, che con una nota pubblicata sul sito del Partito Democratico, ha così commentato: "Sono soddisfatta che la Commissione Lavoro della Camera abbia ritenuto doveroso dare una risposta alle richieste pervenute dalle parti datoriali in questi mesi - ma anche nelle audizioni effettuate nel corso del provvedimento in esame di esperti, professionisti e Consulenti del Lavoro - per evitare che le aziende siano penalizzate dal fatto che alcuni dipendenti, pur dimostrando la volontà a troncare il rapporto di lavoro, non adempiano alla comunicazione prevista dalla riforma del lavoro in tema di dimissioni on-line”. "Ora ci auguriamo - ha concluso la Rostellato - che venga al più presto acquisito dal Governo”.
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