Il D.Lgs. n. 151/2015, recante “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazioni delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità”, al Titolo I, Capo I affronta il criterio di delega di cui all’art. 1, comma 4, lettera g) della Legge n. 183/2014 (Jobs Act), volto alla razionalizzazione e revisione delle procedure e degli adempimenti in materia di inserimento delle persone con disabilità. Si è proceduto, infatti, a modificare in modo significativo quanto previsto dalla Legge 12 marzo 1999 n. 68, con l’obiettivo di snellire la burocrazia e favorire l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone affette da disabilità.
Le novità, in particolare, vanno dall’obbligo di avere un lavoratore disabile nelle aziende che occupano tra i 15 e le 35 unità (eliminando la causale della “nuova assunzione”), alla facoltà per tutti i datori di lavoro con un tasso di rischio INAIL superiore a 60 per mille, di poter optare per l’esonero a fronte del pagamento dell’importo di 30,64 euro al giorno per ciascun lavoratore non assunto, nonché alla possibilità di poter assumere lavoratori con disabilità attraverso chiamata nominativa (ossia l’azienda individua autonomamente la persona da inserire).
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Jobs Act. News sul collocamento obbligatorio (203 kB)
Jobs Act. News sul collocamento obbligatorio - Lavoro e Previdenza n. 180-2015
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