19 gennaio 2016

Oneri di riscatto: cambiano le modalità di pagamento

Dal 1° febbraio 2016, l’attuale sistema di pagamento con RID per il versamento degli oneri di riscatto, ricongiunzione o rendita vitalizia sarà sostituito dal nuovo sistema SDD

Autore: REDAZIONE FISCAL FOCUS

L’INPS aggiorna a livello europeo il sistema di incasso per oneri di riscatto, ricongiunzione o rendita vitalizia. Infatti, dal 1° febbraio 2016 il sistema di pagamento con RID (Rapporto Interbancario Diretto) a importo prefissato – uno degli strumenti utilizzati per pagare all’INPS i suddetti oneri - sarà sostituito dal nuovo sistema di pagamento SDD (SEPA Direct Debit - Addebito Diretto SEPA) a importo prefissato, introdotto nel sistema bancario italiano per effetto del Regolamento UE n. 260/2012, del Provvedimento applicativo della Banca d’Italia del 22 febbraio 2013 e di una recente Circolare dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana) n. 19 del 2 dicembre 2015.


A darne notizia è l’INPS con il Messaggio n. 158/2016.


Pagamenti con SDD – Il nuovo strumento di pagamento è fondato su un accordo (cosiddetto "mandato") concluso tra il pagatore (debitore) e il beneficiario (creditore), mediante il quale il primo autorizza il secondo a disporre addebiti sul proprio conto corrente per pagamenti ricorrenti (come le utenze o le rate di un prestito) o singoli (es. fatture commerciali o un acquisto qualsiasi).


La scelta dell’INPS non comporta per i cittadini alcun tipo di disagio: la delega alla banca o a Poste Italiane per i pagamenti con RID a importo prefissato resta valida anche per i pagamenti con SDD a importo prefissato, senza che lei sia costretto a recarsi in banca o presso un ufficio postale per sottoscrivere una nuova autorizzazione.Scegliendo l’SDD a importo prefissato, il debitore rinuncia alla facoltà di esercitare il diritto al rimborso di operazioni autorizzate entro il termine di 8 settimane dalla data di addebito, ma conserva il diritto a revocare l’operazione fino al giorno della data in cui il pagamento è dovuto e il diritto a chiedere il rimborso di operazioni non autorizzate entro 13 mesi dal loro addebito. Il nuovo servizio di incasso può essere utilizzato per qualsiasi tipologia di cliente debitore (consumatori, non consumatori/microimprese).


Se invece non s’intende proseguire i pagamenti all’INPS mediante l’SDD a importo prefissato, può continuare a versare quanto dovuto, senza soluzione di continuità, attraverso gli altri strumenti a disposizione: MAV, POS virtuale, e Reti Amiche.




In ogni caso, gli assicurati per i quali risultino attivi addebiti diretti RID per il pagamento di oneri per riscatto, ricongiunzione o rendita vitalizia, saranno a breve informati sulle novità in argomento mediante una lettera informativa.

 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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