19 dicembre 2012

Voucher inutilizzati. Al via la procedura di rimborso

È possibile chiedere il rimborso dei voucher acquistati presso gli uffici postali e non utilizzati

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa – Voucher non utilizzati? Nessun problema. L’Istituto previdenziale ha disposto il rimborso dei voucher cartacei acquistati presso le Poste non utilizzati dai committenti. In particolare, il rimborso avviene su domanda dell'interessato e avverrà al netto della quota di gestione di competenza del concessionario 5%, a titolo di rimborso spese. A precisarlo è l'INPS con il messaggio n. 20559/2012.

Voucher – I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento del lavoro occasionale/accessorio, cioè di quelle prestazioni di lavoro svolte al di fuori di un normale contratto di lavoro in modo discontinuo e saltuario. Tale sistema offre indubbi vantaggi, sia per il committente che per il prestatore: per il committente vi è la possibilità di beneficiare di prestazioni nella completa legalità, con copertura assicurativa INAIL per eventuali incidenti sul lavoro, senza dover stipulare alcun tipo di contratto; il prestatore, invece, può integrare le sue entrate attraverso le prestazioni occasionali, il cui compenso è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato. Il compenso dei buoni lavoro è totalmente cumulabile con i trattamenti pensionistici.

La procedura di rimborso - Stiamo parlando, in particolare, dei buoni lavoro acquistati presso gli uffici postali non utilizzati dai committenti, che ora possono essere rimborsati. Per poter richiedere il rimborso occorre compilare l’apposito modulo ed inviarlo per posta o a mano presso qualsiasi sede INPS. A tal proposito, si precisa che l’inoltro può effettuarsi anche per conto di committenti, da delegati (modulo Sc53) o attraverso le associazioni di categoria. Successivamente, l’INPS provvederà al ritiro dei buoni non utilizzati, verificando che siano integri e rilascia ricevuta. Ai fini pratici, i buoni postali restituiti verranno rimborsati per il controvalore di: 9,5 euro nel caso di buoni dal valore di 10 euro; 19 euro nel caso di buoni dal valore di 20 euro; e 47,5 euro nel caso di buoni del valore multiplo da 50 euro. Il rimborso avviene mediante bonifico domiciliato o con accredito su c/c a favore del committente.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy