Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo Documento di Economia e Finanza 2025, ossia il documento dell’anno sull’andamento dei conti pubblici. Semaforo verde anche per la proroga della delega fiscale al 31 dicembre 2025. In merito all’approvazione del Def, il Ministro dell’Economia e delle…
Pil, crescita dimezzata nel 2025
Per quanto concerne il Pil, le stime di crescita adottate sono allineate a quelle ridotte di recente da Banca d’Italia, per cui la crescita reale del Pil è dello 0,6% nel 2025 e dello 0,8% nel 2027 e nel 2028; queste le dichiarazioni del ministro Giorgetti al termine del Consiglio dei Ministri. Il deficit – Pil è stato stimato al 3,3% nel 2025, 2,8% nel 2026 e 2,6% nel 2027; mentre il debito pubblico in rapporto al Pil sarà al 136,36% nel 2025, 137,6% nel 2026 e dopo 137,4%; in lieve ribasso rispetto al Dpb dello scorso autunno.
Delega fiscale, proroga al 31 dicembre 2025
Semaforo verde per la proroga della delega fiscale al 31 dicembre 2025, scadenza allineata a quella dei testi unici, con l’approvazione di un provvedimento finalizzato a consentire la compiuta ed organica definizione della riforma fiscale, in considerazione della complessità e dell’estensione degli interventi previsti. L’intervento normativo è diretto a prevedere la possibilità di rendere applicabile anche ai tributi delle regioni e degli enti locali la disciplina della transazione fiscale nonché quella degli accordi sui debiti tributari, in materia di concordato nella liquidazione giudiziale nell’ambito della procedura di regolazione di crisi o insolvenza. Inoltre, la delega ha come oggetto la previsione di una disciplina specifica dell’assetto ordinamentale dei magistrati tributari che risponde anche all’esigenza di dirimere criticità interpretative sorte sull’applicazione alla magistratura tributaria di alcuni istituti già presenti nelle altre giurisdizioni, che stanno generando molti contenziosi.
Dazi e proroga Pnrr
Sulla questione dazi, il ministro Giorgetti dichiara di aver preso atto della decisione di Trump di voler concedere una pausa di 90 giorni sui dazi. Tuttavia, gli impatti macroeconomici dovranno essere valutati ed è necessario intervenire in modo mirato, senza mettere a rischio la finanza pubblica.
Infine, in merito alla proroga del Pnrr, ha evidenziato come possa avvenire in diversi modi, dalla proposta sui fondi di Coesione a quella di mettere da parte il 10% dei progetti Stem. Non è importante il mezzo ma il fine.
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