Stringendo un po’ il concetto, “SACE” è un’assicurazione, ma diversa da tutte le altre: è un gruppo assicurativo specializzato nel fornire sostegno economico alle imprese.
Sotto il diretto controllo del MEF, e grazie a una partnership con Intesa Sanpaolo e Unicredit, SACE SpA ha appena varato “Garanzia Futuro”, una forma di credito digitale verso le PMI italiane, creata per finanziare investimenti strategici su tutto il territorio italiano che possono arrivare a coprire il 70% della somma.
“Vogliamo accompagnare nel futuro le imprese italiane, soprattutto le PMI. Con Garanzia Futuro, che completa la nostra offerta di garanzie green e la nuova Archimede, diventa strutturale il supporto agli investimenti delle aziende e all’economia italiana - assicura Valerio Perinelli, Business Officier di Sace - supportiamo tutte le imprese nella transizione sostenibile e l’innovazione, per rendere più efficienti i processi, aumentare il margine operativo e il merito di credito, per essere sempre più competitive in Italia e all’estero”.
In questo modo, entrambi gli istituti di credito aumentano il loro sostegno all’ecosistema imprenditoriale italiano: Intesa Sanpaolo va ad accrescere i 410 miliardi di euro in nuovi finanziamenti a medio e lungo termine concessi nell’ambito del PNRR, mentre per Unicredit si tratta di un nuovo strumento di soluzioni finanziarie “light” a supporto delle imprese italiane.
Secondo Anna Roscio, Executive Director Sales&Marketing Imprese Intesa Sanpaolo: “Grazie alla collaborazione con SACE inauguriamo il 2024 con un nuovo importante strumento a disposizione delle imprese per finanziare progetti in internazionalizzazione, innovazione tecnologica e digitalizzazione. La collaborazione tra Intesa Sanpaolo e SACE ha consentito di accordare ad oggi flussi di finanziamento per oltre 20,5 miliardi di euro attraverso Garanzia Italia e Garanzia Supportitalia nell’ambito del temporary framework e 757 milioni di euro di stipulato attraverso Garanzie Green per gli investimenti con finalità di sostenibilità ambientale”.
“L’accordo rappresenta un’ulteriore prova della fruttuosa collaborazione con Sace che ci ha portati, negli ultimi due anni, all’erogazione di circa 6 miliardi di euro di finanziamenti a favore di 1.200 realtà del sistema produttivo nazionale – aggiunge Remo Taricani, deputy head per l’Italia di UniCredit - con questa nuova iniziativa consolidiamo ulteriormente il nostro supporto alle imprese italiane nei loro percorsi di sviluppo sui mercati globali, con l’obiettivo di innescare virtuosi processi di crescita anche sui territori in cui operano”.
Per accedere alla garanzia, abbinabile a finanziamenti con importo fino a 50 milioni di euro e per un massimo di 20 anni, è necessario che gli investimenti rientrino nell’ambito dell’innovazione tecnologica, della digitalizzazione o della creazione di nuove infrastrutture, con l’aggiunta di una voce in più riservata allo sviluppo dell’imprenditoria femminile.
La priorità del finanziamento sarà rivolta alle operazioni considerate di rilievo strategico tanto per l’economia nazionale quanto per l’internazionalizzazione e la creazione di processi produttivi e occupazionali in Italia. In pratica saranno ammessi gli investimenti materiali e immateriali all’estero, ma anche e soprattutto gli investimenti nelle aree più svantaggiate del Paese, o ancora dedicate all’innovazione tecnologica e la riduzione del rischio sismico o idrogeologico.
Una collaborazione definita “strategica” in grado di mettere il proprio sigillo di garanzia per incentivare lo sviluppo delle aziende italiane e la filiera produttiva, nel solco di quanto previsto dal PNRR.
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