21 giugno 2021

All’Italia fa gola la “lista Dubai”

Un file acquistato segretamente da Berlino conterrebbe anche i nominativi di cittadini italiani residenti nell’Emirato: l’Agenzia dell’Entrate studia come chiedere lo stralcio dei nomi

Autore: Redazione Fiscal Focus
Al momento, non c’è forse Paese al mondo che assicuri di poter mettere al sicuro il proprio patrimonio come Dubai.

Nella metropoli degli Emirati Arabi Uniti, non è un segreto, non esistono imposte sul reddito, sia personale che d’impresa, non c’è traccia di IVA e neanche di imposta sul capital gain (il guadagno in conto capitale) e sui dividendi. Per finire in bellezza, niente una tassa di successione e un altissimo livello di protezione della privacy.

Un paradiso assoluto che ha acceso i riflettori della Germania, secondo quanto si apprende entrata in possesso di un file acquistato da fonte rigorosamente anonima in cui sono dettagliati i nominativi di cittadini europei che detengono patrimoni a Dubai.

Un elenco che avrebbe spinto fonti di governo italiano ad ammettere la tentazione di richiedere a Berlino lo stralcio dei tanti italiani che ufficialmente o meno, hanno scelto di risiedere nel Golfo o di farne sede di compagnie offshore. La “lista Dubai” potrebbe essere richiesta a breve dall’Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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