Bankitalia: “debito pubblico cresce a ritmo record”

I dati di Bankitalia, del mese di aprile, evidenziano un incremento significativo del debito pubblico in Italia. Nel dettaglio, si registra un valore record di 2.680,5 miliardi (debito totale delle Amministrazioni pubbliche), un incremento di 29,3 miliardi di euro dal mese di marzo.

In particolare, si sottolinea un aumento delle disponibilità liquide del Tesoro dal valore di 17,1 miliardi (a 101,8 miliardi) e il fabbisogno del mese equivalente a 11,9 miliardi. L’ incremento di altri 0,4 miliardi, è da imputare a scarti e premi all’emissione e al rimborso, alla rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e alla variazione dei tassi di cambio.

La ripartizione e l’andamento del debito è suddiviso nel seguente modo:

• Amministrazioni centrali (+25,9 miliardi di euro);
• Amministrazioni locali (+3,5 miliardi);
• Ente di previdenza (invariato).

Al termine del mese di aprile, la quota di debito posseduta da Bankitalia risultava essere del 22,4% (+0,2 rispetto a marzo), e, d’altra parte, la vita media residua del debito è ammontata a 7,5 anni. Si registra, inoltre, un incremento delle entrate tributarie nel bilancio dello Stato, dal valore di 31,8 miliardi di euro, in crescita del 31,8% rispetto ad aprile 2020. Nel complesso, nel periodo che intercorre tra gennaio e maggio 2021, le entrate tributarie raggiungono quota 127,8 miliardi, con un aumento del +7,3%.

In conclusione, si rende noto, in tale scenario, che a causa della crescita del debito, aumenta anche il peso dell’indebitamento su ogni cittadino. L’Unione Nazionale Consumatori, evidenzia, che per la prima volta nella storia, su ogni famiglia pesano 102.337 euro di debito. In media, un italiano, ha simbolicamente in carico oltre 45.000 euro di debito.