28 novembre 2024

Black Friday 2024, tempo d’affari (e di truffe)

Una guida pratica ai giorni dello sconto selvaggio per evitare di cadere fra le braccia di delinquenti informatici che ormai sono capaci di tutto e di più

Autore: Germano Longo
Statisticamente, il “Black Friday” – la grande abbuffata dello shopping che quest’anno cade giovedì 29 novembre - è una sorta di festa pagana in cui tutti pretendono un posto in prima fila: da una parte chi vuole approfittare degli sconti, dall’altra chi vuole approfittare di chi approfitta degli sconti.

La stima per il 2024 secondo il Codacons racconta di un giro d’affari che ruota intorno ai 4 miliardi di euro tra acquisti online e fisici, anche se la fetta più grossa è quella del web, dove tra il “Black Friday” e il “Cyber Monday” si concentreranno il 65% delle spese, circa 6 su 10, per un totale di di 2,6 miliardi. Una cifra assicurata dal 47% degli italiani (il 5% in più rispetto al 2023), che quest’anno hanno intenzione di effettuare almeno un acquisto, ma che considerando anche gli indecisi e quelli dell’ultimo minuto salirà facilmente all’85%.

A confermare i dati anche l’analisi della “Black friday survey 2024” di PwC, che mette l’Italia al primo posto dei Paesi europei più attratti dalle giornate dello sconto selvaggio, con un budget leggermente in flessione rispetto allo scorso anno, compreso tra 100 e 500 euro. Elettronica ed hi-tech continuano a svettare nella classifica degli acquisti, ma cresce l’interesse per calzature (42%), abbigliamento (39%), accessori (38%), cosmetica e prodotti di bellezza (32%) e giocattoli (30%).

Non a caso, dallo scorso ottobre il numero dei domini che utilizzano la parolina magica “Black Friday” è praticamente triplicato e spazia anche fra store inesistenti, repliche sempre più raffinate di veri outlet online e negozi fasulli in cui gli utenti pagano per prodotti che non riceveranno mai. Anche questo, secondo gli esperti, è fisiologico: dove si impenna l’uso di carte di credito, crescono di conseguenza truffe e raggiri. In questi giorni, spiega “Consumerismo No Profit”, si assiste ad una crescita dei raggiri attraverso i social network, con hashtag e tag creati ad arte per attirare l’attenzione verso offerte scontatissime, e proliferano i messaggi su WhatsApp o Facebook contenenti link che rimandano a siti che pubblicizzano promozioni speciali, il cui unico scopo è impossessarsi dei dati bancari degli utenti. Per finire in bellezza con l’impennata del “phishing”, mail finalizzate unicamente a svuotare carte e conti correnti. Anche la società di sicurezza “Kaspersky” segnala un aumento del 25% delle minacce informatiche, aggiungendo all’elenco un’altra truffa diventata assai comune: l’invio di messaggi che promuovono sondaggi online con estrazioni di premi di valore, ovviamente inesistenti.

Un altro schema assai usato prevede di associare una carta per il presunto pagamento degli articoli, consentendo ai truffatori di prelevare denaro poco per volta, fino a svuotare i conti delle vittime. Ad esempio, un sito web che simula una nota piattaforma di shopping induce gli utenti ad acquistare una gift card del valore di svariate centinaia di euro pagandola poco più di un caffè al bar. L’unico dettaglio è che la gift card non esiste, ma il miraggio dell’offerta è così conveniente che perdere poco meno di due euro è un rischio che vale la pena correre.

Moltiplicando quei pochi centesimi per migliaia di persone che ci cascano, viene fuori una robusta tredicesima.

Per sfruttare il meglio le occasioni del Black Friday, gli esperti consigliano di non fidarsi mai di link o allegati ricevuti via email: è fondamentale controllare il mittente prima di aprire qualsiasi messaggio e accertarsi di siti web ed e-shop prima di inserire codici e informazioni: a volte basta prestare attenzione a dettagli come l’URL non corretto, errori di ortografia, loghi sfocati o bug di progettazione. Altro punto fondamentale, proteggere tutti i dispositivi che vengono utilizzati per gli acquisti online con sistemi di sicurezza affidabili, e se si desidera acquistare qualcosa da un’azienda sconosciuta, prima di procedere controllare le recensioni e verificare la presenza di un lucchetto nella barra di indirizzo. Sul web è sempre preferibile pagare tramite Paypal o carte prepagate, assicurandosi che i tempi di consegna non superino i 30 giorni per gli acquisti online e controllare anche la data di spedizione verificando sempre da dove viene spedito il prodotto.

Ultimo consiglio: controllare spesso il proprio conto bancario online per verificare che tutte le transazioni siano legate a veri acquisti e attenzione anche ai messaggi dei pacchi in spedizione: nessun corriere invierà comunicazioni da numeri sconosciuti o anonimi senza indicare numeri di spedizione e codici di ordini.

Eppure, malgrado tutte le attenzioni e le precauzioni possibili, è assai facile che non ci si accorga di qualcosa che non va fino a quando non si controlla l’estratto conto della banca o della carta di credito: in caso di anomalie contattare immediatamente la banca o la società che gestisce le carte per risolvere la situazione il più in fretta possibile.
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