Un piccolo passo per l’Europa, un grande balzo per l’umanità dei correntisti bancari. Vale parafrasare la celebre massima pronunciata da Neil Armstrong dopo aver messo piede sulla Luna, il 20 luglio del 1969 perché in effetti, di un piccolo, grande passo in avanti si tratta, parlando del regolamento deciso a stragrande maggioranza dal Parlamento UE (599 voti a favore e 7 contrari) che obbliga le banche e i fornitori in genere di servizi a pagamento ad offrire alla propria clientela l’opzione “IPR” (Istant Payment Regulation), ovvero i bonifici istantanei ad un costo che non può essere in nessun caso superiore a quello stabilito da ogni banca per i bonifici ordinari. Agli stessi correntisti, dev’essere anche consentito stabilire un importo massimo per i bonifici.
Secondo le stime della Commissione, finora solo l’11% dei trasferimenti in denaro in Europa veniva effettuato attraverso i bonifici istantanei, mentre un PSP su tre offriva l’opzione, privando dell’immediatezza oltre 70 milioni di conti correnti. Sempre secondo la UE, ogni giorno più di 200 miliardi di euro di pagamenti restano bloccati in modo temporaneo, perdendo benefici calcolati in 1,8 miliardi all’anno.
Finora, i maggiori istituti bancari italiani offrivano il servizio di bonifico istantaneo a prezzi decisamente alti, che variavano da 1,65 e fino a 2,08 euro, anche se sono diversi gli istituti che applicano anche commissioni con percentuali variabili (che possono arrivare al 9,11%) dell’importo bonificato.
Il nuovo regolamento fa parte del documento di strategia per i pagamenti al dettaglio racchiuso nel “Digital Finance Package”, il pacchetto sulla finanza digitale diffuso dalla Commissione UE nel settembre del 2020 e che per la prima volta si applica anche dagli Stati membri che non hanno ancora adottato l’Euro, a patto che le loro banche offrano transazioni nella valuta europea.
“Il regolamento sui pagamenti istantanei segna la tanto attesa modernizzazione dei pagamenti nel mercato unico europeo. I clienti possono dire addio all'inconveniente di aspettare due o tre giorni lavorativi per accedere al loro denaro. Stiamo risolvendo un problema di cui le persone e le imprese si sono preoccupate finora: trasferire denaro entro 10 secondi in qualsiasi momento della giornata”, ha commentato Michiel Hoogeveen, uno dei relatori del nuovo regolamento.
La forte pressione che per una volta Bruxelles ha deciso di esercitare sulle banche, prevede un rafforzamento delle disposizioni antifrode richiedendo la verifica e la corrispondenza per ogni transazione dei nomi dei beneficiari e dei rispettivi codici Iban, con l’obbligo anche di offrire ai propri correntisti bonifici istantanei che non richiedano più di 10 secondi per l’approvazione, in qualsiasi ora e giorno della settimana. È prevista una deroga alla regola dei 10 secondi soltanto per i bonifici effettuati al di fuori degli orari d’ufficio, anche tenendo conto delle variabili sull’accesso alla liquidità in euro. Banche e PSP (Prestatori di Servizi di Pagamento) avranno anche l’obbligo di verificare la situazione dei propri clienti, individuando coloro che sono soggetti a sanzioni o misure restrittive connesse al riciclaggio di denaro e il finanziamento al terrorismo.
Secondo Craig Ramsey, responsabile dei pagamenti in tempo reale di Aci Worldwide, azienda specializzata in sistemi di pagamento, “L’iniziativa rappresenta un momento di svolta per il settore dei pagamenti in Europa e ridurrà la frammentazione, aumenterà la sicurezza dei consumatori aumentando la competitività del settore dei pagamenti della regione, in particolare sulla scia del lancio di FedNow negli Stati Uniti. Ma malgrado la legislazione sia stata anticipata da tempo, molte banche sono state lente nell’apportare le modifiche richieste e ora dovranno accelerare per diventare conformi prima della scadenza”.
Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale UE, agli Stati membri sono concessi 12 mesi per applicare il nuovo regolamento, voluto per garantire l’immediatezza dei trasferimenti di fondi, passaggio ritenuto fondamentale verso una maggiore efficienza e sicurezza finanziaria. “L’accordo – aggiunge la commissaria per la Stabilità finanziaria Mairead McGuinness – dimostra la solida volontà politica e il forte impegno del Parlamento europeo e del Consiglio nel rendere una realtà i pagamenti istantanei in euro nell’Unione. A vantaggio di tutta la UE”.
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