2 ottobre 2023

Bonus extra per il riscaldamento

Valido solo per i beneficiari del bonus sociale luce e gas

Autore: Antonio Tursi
Il 30 settembre si è esaurito il terzo trimestre di aiuti del 2023, sulle bollette del gas e sul caro energia in generale, ma le famiglie potranno continuare a beneficiare di aiuti economici per far fronte ai rincari del costo della componente gas dell’energia, con cui sicuramente saremo costretti a fare i conti soprattutto nei prossimi mesi freddi.

Infatti, così come previsto dal decreto contro il caro bollette (Decreto Legge, 30 marzo 2023 n.34), dal 1° ottobre gli aiuti per luce e gas continueranno anche per il quarto trimestre, fino al 31 dicembre 2023. Inoltre, il Governo, nella giornata del 25 settembre scorso, ha introdotto, per tutti quelli che già ricevono il bonus Sociale, anche un bonus Extra per il riscaldamento.

Cos’è il bonus extra per il riscaldamento - Si tratta di un contributo una tantum, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre per circa 4 milioni di famiglie che già percepiscono i Bonus Sociali.

Per “l’extra” sono stati stanziati 300 milioni di euro per i mesi di ottobre, novembre e dicembre. Come specificato dal Governo, il contributo straordinario sarà crescente in base al numero di componenti del nucleo famigliare.

L’importo spettante sarà quantificato dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) sulla base dei consumi attesi nell’ultimo trimestre 2023, e dovrebbe ammontare, secondo le stime, a circa 70 euro, in media, a famiglia.

L'intervento si affianca a quelli relativi al gas, con la conferma anche nel quarto trimestre del 2023 dell'azzeramento degli oneri generali e della riduzione Iva al 5%, come anche per la gestione calore e teleriscaldamento.

Il governo prosegue, quindi, la linea di aiuti per le famiglie più bisognose che aveva iniziato il precedente governo Draghi. La Meloni ha più volte ribadito, infatti, che le sue attenzioni sono rivolte ai redditi medio-bassi, continuando e confermando la politica di sostegno nei confronti dei ceti più bisognosi. Decisione necessaria considerando i dati ISTAT che riportano una situazione economica degli italiani abbastanza drammatica: circa 1 italiano su 4, nel 2022, era a rischio povertà. Tra inflazione e caro vita, sono infatti sempre di più le famiglie italiane che faticano ad arrivare a fine mese, non riuscendo a sostenere spese importanti come quelle delle bollette.

In quest’ottica di aiuti ai più deboli, dunque, si inserisce anche la proroga del Bonus Sociale e l’inserimento del bonus extra per il riscaldamento.

Come ottenere il bonus extra per il riscaldamento - Per ottenere il bonus extra non occorre far nulla. È un contributo aggiuntivo che verrà erogato in automatico a chi già beneficia dello sconto in bolletta per luce e gas. Ricordiamo, in questa sede, come anche per il bonus sociale non sia più necessario presentare la domanda.

Vi ricordiamo, però, che l'ISEE ha una validità coincidente con l'anno solare ed è quindi importante presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), qualora non sia stato già fatto nel corso di quest'anno, per ottenere la certificazione per il 2023.

Sarà poi direttamente l’ARERA ad applicare il bonus a tutti coloro che avranno un ISEE al di sotto delle soglie fissate dal Governo:
  • 15.000 euro per nuclei famigliari con meno di 4 figli;
  • 30.000 euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico o in condizioni di salute gravi.
Se i requisiti ISEE sono attestati dopo l’inizio dell’anno, i Bonus Sociali possono essere riconosciuti anche retroattivamente.

L’ARERA, infatti, opera incrociando i dati delle forniture elettriche e del gas con la certificazione ISEE per individuare le famiglie effettivamente bisognose e applicare poi il bonus direttamente in bolletta.

Per l’elettricità solitamente non ci sono complicazioni perché a ogni utenza corrisponde effettivamente una famiglia, per il gas, invece, in caso di impianti di riscaldamento centralizzato l’emissione del bonus non avviene in bolletta, ma con un bonifico domiciliato. In questo caso il bonus non è suddiviso per le varie bollette, ma erogato in un’unica soluzione e il beneficiario dovrà poi recarsi all’ufficio delle Poste con documento di riconoscimento per ritirare le somme dovute.
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