5 novembre 2021

Ddl concorrenza: approvato dal Cdm

Autore: Redazione Fiscal Focus
Disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, arriva l’ok del Consiglio dei Ministri. Dal confronto con le precedenti bozze in circolazione, sembra che varie siano state le misure modificate o addirittura saltate.

In buona sostanza, si riportano alcune di quelle che sono le misure presenti all’interno del documento in esame. In primis, precisiamo che nessun riferimento viene più fatto alle norme di incentivazione dei bandi di gara nel Trasporto pubblico locale e, nel contempo, nessun punto viene dedicato alla possibilità per i notai di avere una maggiore mobilità, ovvero, alla possibilità di esercitare le loro funzioni su tutto il territorio nazionale.

La finalità della legge è quella di promuovere lo sviluppo della concorrenza, anche al fine di garantire l’accesso ai mercati di imprese di minori dimensioni, tenendo in adeguata considerazione gli obiettivi di politica sociale connessi alla tutela dell’occupazione, nonché di contribuire al rafforzamento della giustizia sociale, di migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi pubblici e di potenziare la tutela dell’ambiente e il diritto alla salute dei cittadini.

Si aggiunge, inoltre, la volontà del Governo a voler rimuovere gli ostacoli regolatori, di carattere normativo e amministrativo, all’apertura dei mercati e, quella di garantire la tutela dei consumatori.

Il disegno di legge prevede un pacchetto di misure non di poco conto in tema di servizi pubblici locali e trasporti, di energia e sostenibilità ambientale, di tutela della salute, di sviluppo delle infrastrutture digitali e servizi di telecomunicazione, di rimozione degli oneri per le imprese e parità di trattamento tra gli operatori e, di rafforzamento dei poteri antitrust enforcement.

Tra i vari provvedimenti, dalla lettura del decreto emerge anche la preferenza della delega per quelli che sono considerati gli argomenti più discutibili, quali, per esempio, i servizi pubblici locali e trasporti. Considerata la poca chiarezza dell’argomento, probabilmente, l’intenzione è quella di concedere più tempo per l’adozione di un decreto legislativo di riordino della materia qui di riferimento.

La sezione IV, inoltre, è dedicata all’energia sostenibile e ambientale, con particolare riferimento alle colonnine di ricarica, ai servizi di gestione dei rifiuti e alle procedure autorizzatorie per gli impianti di smaltimento degli stessi.
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