In seguito all’emergenza sanitaria l’andamento generale dell’economia mondiale è stato drasticamente sconvolto, l’economia italiana ha subito una recessione senza precedenti, dalla quale, l’esecutivo cerca una concreta via d’uscita attraverso nuove misure e riforme.
Le buone notizie arrivano per il settore delle esportazioni, infatti, rispetto al 2019 il valore di esportazione non è stato solo eguagliato ma anche superato. Nei primi sei mesi del 2021 sono stati raggiunti già 250 miliardi, 10 in più rispetto al record precedente.
I dati delineano un quadro fortemente positivo ma il periodo di incertezza che si sta vivendo attualmente porterebbe a pensare che il dato sia momentaneo e non considerevole. Ciò viene smentito dal ministro che considera eccezionale la tempistica con cui la cifra è stata conquistata. L’unica nota dolente continua ad essere il gap tra nord e sud, infatti, soltanto il 10 per cento di tutto l’export nazionale proviene dalle regioni del Mezzogiorno.
L’obiettivo, utilizzando le parole del Ministro, è stato raggiunto attraverso politiche straordinarie elaborate durante gli ultimi due Governi, costruendo un patto per l’export e firmando un patto riferito alle imprese del Sud per aiutarle ad esportare. Attualmente, il lavoro continua con lo scopo di raggiungere Expo Dubai con alcune delle migliori eccellenze.
Secondo il ministro degli esteri, il ruolo principale in questa notevole ripresa è occupato dagli imprenditori, sottolineando che l’assenza di un disastroso sistema dei licenziamenti è dovuta a loro.
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