1 luglio 2021

Nissan, una gigafactory per batterie nel Regno Unito

Il progetto “EV36Zero” è quello di un colossale Electric Vehicle Hub da un miliardo di sterline per accelerare il percorso verso la neutralità dal carbonio

Autore: Antonio Gigliotti
Un miliardo di sterline: è l’investimento che il marchio automobilistico giapponese “Nissan” ha annunciato presentando il piano di “EV36Zero”, una gigafactory che darà vita al primo ecosistema di produzione di veicoli elettrici al mondo, previsto presso l’impianto Nissan di Sunderland, nel Regno Unito.

EV36Zero, che nasce per riunire tre elementi fortemente connessi per la mobilità futura (i veicoli elettrici, le energie rinnovabili e la produzione di batterie), è visto come un nuovo modello a 360° per la produzione automobilistica a zero emissioni, la una spinta decisiva verso l’obiettivo di neutralità totale dal carbonio a cui aspira il marchio nipponico.

Makoto Uchida, President and Chief Executive Officer Nissan, ha commentato: “Questo progetto fa parte del piano Nissan per raggiungere la neutralità del carbonio durante l’intero ciclo di vita dei nostri prodotti. Il nostro approccio include non solo lo sviluppo e la produzione di veicoli elettrici, ma anche l’uso delle batterie come stoccaggio di energia e il loro riutilizzo per scopi secondari. L’annuncio di oggi è il risultato di un lungo lavoro di squadra e accelererà notevolmente i nostri sforzi in Europa per raggiungere la neutralità del carbonio. L’esperienza e il know-how acquisiti attraverso questo progetto saranno condivisi a livello globale, migliorando la competitività dell’azienda. Nissan farà sempre leva sui suoi punti di forza nell’elettrificazione per continuare a fornire valore ai propri clienti e alla società”.

Entusiasta il premier britannico Boris Johnson: “L’annuncio di Nissan è un importante gesto di fiducia verso il Regno Unito e i lavoratori altamente qualificati del Nord Est. Il progetto nasce in un’area con tradizione industriale ultra trentennale e assicura il futuro per i prossimi decenni, oltre a rappresentare un passo fondamentale nella nostra rivoluzione verso la mobilità elettrica. Impegni come questi aumentano la capacità di creare centinaia di posti di lavoro “green” e fanno da stimolo all’industria britannica, permettendo inoltre alle persone di viaggiare in modo conveniente e sostenibile”.

Costruito sui 35 anni di esperienza maturati dalla fabbrica di Sunderland, il piano rappresenta la creazione di 6.200 nuovi posti di lavoro complessivi diretti e indiretti, di cui più di 900 in Nissan e altri 750 nella nuova fabbrica di batterie Envision-AESC. A lungo termine, il progetto di trasformazione modernizzerà ed espanderà la capacità produttiva Nissan di veicoli elettrici nel Regno Unito. Envision AESC, la business unit delle batterie di proprietà della Envision Group, società globale specializzata in tecnologia verde, implementerà la tecnologia fino a raggiungere livelli di produzione pari a 100mila batterie all’anno.

Come parte del corposo investimento, Nissan ha stanziato fino a 423 milioni di sterline per produrre nel Regno Unito un veicolo di nuova generazione completamente elettrico. Progettato per il mercato globale, il nuovo crossover sarà distribuito nei paesi europei tradizionalmente serviti dallo stabilimento Nissan di Sunderland. La produzione creerà 909 nuovi posti di lavoro nello stabilimento e più di 4.500 nella catena di approvvigionamento del Regno Unito.

Il processo di pianificazione della nuova gigafactory sta per iniziare e prevede un impianto iniziale di 9 GWh, con un potenziale investimento futuro di 1,8 miliardi di sterline da parte di Envision AESC, generando fino a 25 GWh e creando 4.500 nuovi posti di lavoro “green” entro il 2030, con un potenziale in loco fino a 35 GWh. Il nuovo impianto aumenterà la competitività dei costi delle batterie EV prodotte nel Regno Unito, anche attraverso una nuova cella della batteria Gen5 con il 30% in più di densità energetica, che migliora autonomia ed efficienza.

Il nuovo ecosistema Nissan si avvarrà di un impianto con elettricità 100% rinnovabile, e permetterà di risparmiare 55.000 tonnellate di carbonio all’anno. I piani iniziali prevedono la possibilità di creare fino a dieci parchi solari e incorporare quelli già esistenti, con una produzione totale stimata di 132 MW. È inoltre prevista la connessione diretta alla rete di energia, per alimentare a zero emissioni sia l’impianto Nissan, sia le aziende automobilistiche situate nell’adiacente “IAMP” (International Advanced Manufacturing Park).

Primo nel suo genere, il progetto prevede un investimento di 80 milioni di sterline e comprende un sistema di stoccaggio da 1 MW, realizzato con batterie Nissan EV/ Envision AESC di seconda mano. Questo permetterà di immagazzinare l’energia in eccesso generata durante le ore diurne e utilizzarla in un secondo momento, contribuendo a bilanciare i picchi di richiesta energetica.
Nissan ha iniziato la produzione a Sunderland nel luglio 1986, esattamente 35 anni fa: da allora lo stabilimento è diventato il più grande impianto nella storia dell’industria automobilistica britannica, con 46.000 posti di lavoro.

Nel Regno Unito si trovano anche il “Nissan European Design Centre” di Paddington, a Londra, e il centro di ricerca e sviluppo di Cranfield, nel Bedfordshire, che progettano e ingegnerizzano i veicoli Nissan per i clienti della regione e non solo. Attualmente a Sunderland si producono i modelli Nissan Qashqai, Juke e LEAF, il 70% dei quali esportati nell’Europa continentale, il 20% nel Regno Unito e il restante 10% in altri mercati mondiali: Sud America, Australia, Paesi Nordici e Sud Africa.
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