“Molti di voi probabilmente hanno la patente nel portafogli e siete pronti a mostrarla se venite fermati alla guida. A patto di averlo con te. Tuttavia, una delle direttive adottate oggi segnerà il piccolo pezzo di storia della plastica. Vogliamo che l’UE passi a una patente di guida digitale che funzioni oltre i confini all’interno dell’UE”. Con queste parole, pronunciate nel marzo dello scorso anno, la commissaria UE ai Trasporti, Adina Valean, aveva presentato le nuove norme sulla sicurezza stradale che proprio in queste ore si stanno concretizzando in un primo, significativo passaggio: la rivoluzione della patente di guida.
Un documento passato dal “supporto cartaceo-telato” degli inizi, al più recente formato plastificato simil carta di credito, ma ormai pronto ad essere dematerializzato. Un’operazione che rientra nel processo di digitalizzazione, ovvero far sparire quanta più carta e plastica possibile dal plico dei documenti necessari alla vita di un normale cittadino, ormai stracolma di tessere, codici e pin, in cui la patente di guida è destinata entro la prossima estate a dematerializzarsi per essere accolta nell’app “IO”, quel servizio creato dalla Pubblica Amministrazione e scaricato da 37 milioni di italiani che durante la pandemia che racchiudeva il famigerato “Green Pass” e dove è possibile accedere a servizi come la firma digitale o ritirare alcuni tipi di referti. Ma sarebbe allo studio anche la possibilità di poter inserire la patente nei più diffusi portafogli digitali come Google Wallet e Apple Wallet.
Il progetto della digitalizzazione è stato chiesto con forza dalla Commissione UE, seguendo l’obiettivo di rendere più veloci e moderne le procedure per l’emissione dei documenti, ma anche di snellire i controlli delle forze dell’ordine.
Dal passaggio in digitale, sarà possibile eliminare fisicamente dal portafoglio la patente di guida, esibendo alle forze dell’ordine, in caso di richiesta, il QR code indicato dallo smartphone. Dall’app sarà possibile anche verificare lo stato e il numero dei punti collegati sulla patente, aggiornati in tempo reale, pagare eventuali multe e consultare lo storico delle infrazioni commesse. Ma tra i benefici del nuovo sistema, spicca la sensibile riduzione dei pericoli di furto o smarrimento e lo snellimento delle procedure per il noleggio di un’auto in tutta Europa.
“Accogliamo con favore ogni procedura che possa semplificare la burocrazia - commenta Alfredo Boenzi, Segretario Nazionale Autoscuole - in questo momento i Ministeri stanno studiando attentamente la sua applicazione che dovrebbe avvenire entro l’estate. Gli organi di polizia saranno dotati di dispositivi per poter leggere virtualmente la patente digitale, semplificando i controlli. Restano fermi due principi: chi vorrà potrà continuare ad avere quella cartacea e le modalità di rinnovo e gestione non cambieranno rispetto a quelle attuali”.
“Stiamo lavorando per inserire tre importanti documenti all’interno del portafoglio digitale dell'App IO: la patente digitale, la tessera sanitaria digitale, la carta europea della disabilità e il voting pass, la tessera elettorale in formato digitale - aveva anticipato mesi fa il sottosegretario Alessio Butti - prevediamo che entro la fine dell’anno arriverà un ulteriore importante cambiamento positivo per la vita quotidiana di tutti gli italiani”.
Secondo le stime, si prevede che entro il 2025 saranno circa 42,5 milioni gli italiani che utilizzeranno It Wallet, un obiettivo considerato ambizioso da uno studio del Politecnico di Milano, tenuto conto che i due sistemi ad oggi usati per l’autenticazione digitale, Spid e Cie, sono stati attivati rispettivamente da 36,4 e 39,3 milioni di persone, con una crescita che negli ultimi anni è stata molto lenta.
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