8 maggio 2021

Realizzazione Ponte sullo Stretto: motivazioni profonde

In merito alla creazione di un sistema di attraversamento stabile dello Stretto di Messina, anche considerando il miglioramento dei collegamenti marittimi, sussistono delle motivazioni valide. Tali motivazioni emergono dalla Relazione del Gruppo di Lavoro tecnico, impostato dal precedente governo, per analizzare la probabile espansione del progetto. La Relazione sarà presentata, in serata, ai Presidenti di Camera e Senato, da Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

Nel dettaglio, dalla Relazione, si evince che la soluzione aerea a più campata sembra essere più vantaggiosa rispetto alla campata unica. Il gruppo di lavoro, esorta a non optare per le soluzioni dei tunnel subalveo e in alveo, considerando l’alto rischio sismico ad esse correlato. Tra l’altro, dovrebbero essere condotte numerose analisi geologiche, geotecniche e fluodinamiche per accertarne la fattibilità tecnica. Inoltre, la smisurata lunghezza necessaria per il tunnel subalveo, richiederebbe, un lungo periodo di indagini per verificare la nuova soluzione, di cui si hanno a disposizione poche conoscenze.

Gli esperti, considerando le problematiche sopracitate, consigliano dunque di sviluppare nella prima fase del progetto di fattibilità, la comparazione tra sistemi di attraversamento con ponte a campana unica e quello a più campate, prevedendo differenti soluzioni progettuali per i collegamenti a terra, e nell’ipotesi del ponte a più campate, per la localizzazione e la struttura.

I confronti dovranno considerare i seguenti fattori:
  • Domanda di viaggiatori e merci;
  • Costi di realizzazione e gestione;
  • Impatti ambientali e socio-economici;
  • Livello di sicurezza complessiva;
  • Capacità di resilienza e rischio sismico dell’intero sistema di attraversamento;
  • Tempi di progettazione, approvazione, affidamento e realizzazione.

Infine, considerando il costo economico ed i tempi di progettazione e lavorazione, l’attraversamento stabile dovrà essere predisposto per sostenere in modo illeso, le eventuali accelerazioni nell’area dell’epicentro, in caso di terremoto. Tra l’altro, la prima fase del progetto di fattibilità delle differenti soluzioni tecniche possibili, sarà, successivamente, oggetto di un dibattito pubblico.
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