Con una news pubblicata sul proprio sito istituzionale, l’Inps ha illustrato i contenuti dell’audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sugli
effetti economici e
sociali derivanti dalla transizione demografica in atto, tenutasi lo scorso 10 aprile 2025.
Partendo dalle condizioni dell’attuale quadro demografico, l’Istituto ha riportato le proprie considerazioni in merito a:
- cambiamenti delle caratteristiche della popolazione rispetto al mercato del lavoro;
- condizioni di stabilità del sistema pensionistico;
- necessità di implementare politiche pubbliche per l’ampliamento della base contributiva;
- esigenze di tutela delle nuove vulnerabilità, legate ai processi di tendenziale invecchiamento della popolazione.
In particolare, per far fronte all’invecchiamento della forza lavoro, non compensata dalle nuove nascite, è stato evidenziato come sia importante
incrementare il numero di lavoratori e migliorare la continuità delle posizioni lavorative,
incentivando la partecipazione al mercato del lavoro di donne e giovani.
Rilevante, in questo senso, il ruolo delle politiche che intervengono a sostegno di:
- genitorialità e assistenza dei propri familiari;
- inserimento nel mercato del lavoro per i giovani, attraverso iniziative di riduzione del mismatch formativo;
- rafforzamento della base occupazionale.
Per mantenere l’equilibrio del sistema pensionistico, infatti, l’Inps ha spiegato che, oltre al contenimento della spesa pensionistica, è importante un’adeguata consistenza delle entrate contributive dei lavoratori. Per far ciò, pertanto, occorre incrementare il numero dei contribuenti da un lato e assicurare retribuzioni/redditi adeguati ai contribuenti.