Vaccinazione in vacanza: arriva l’autorizzazione del generale Figliuolo

Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid 19, ha reso nota la possibilità di procedere alla somministrazione della seconda dose del vaccino, qualora fosse necessario, a lavoratori e turisti che soggiornano al di fuori della propria Regione o della Provincia autonoma di residenza, per un periodo di permanenza congruo. Con tale decisione, Figliuolo, accetta la richiesta avanzata dalla Conferenza Stato- Regioni, e, inoltre, in merito alla registrazione sui sistemi informatizzati, esplica che le attuali procedure, se eseguite in modo corretto da ogni Regione e Provincia autonoma, permettono la regolare tenuta dei flussi informativi.

In merito, il presidente della Liguria, Giovanni Toti, ha affermato di aver valutato tale decisione con il Governatore del Piemonte, Alberto Cirio, evidenziando di essere già a lavoro per creare un apposito protocollo. Il servizio non sarà a disposizione di tutti i cittadini, il che non significa che non ci possa essere una certa flessibilità, attraverso degli accordi con coloro che lo richiederanno. Toti, prosegue, evidenziano la propria disponibilità a collaborare con tutte le Regioni, tra cui la Lombardia, poiché le vaccinazioni in vacanza dovranno essere gestite tramite degli accordi comuni, considerando i due criteri fondamentali, indicati dalla struttura commissariale di Figliuolo, ovvero, il rispetto dell’eccezionalità dell’evento e del congruo periodo di tempo, in modo tale da distribuire equamente i sieri vaccinali, su richiesta dei servizi sanitari regionali.

In conclusione, lo stesso Figliuolo, ha ribadito che era già prevista una flessibilità in sede di prenotazione del richiamo, auspicandosi che il proprio incarico straordinario termini al più presto, richiamando il proprio obiettivo, ossia vaccinare l’80% degli italiani entro il mese di settembre. A quel punto, l’emergenza sanitaria sarà gestita dal Presidente del Consiglio e dal governo.