28 dicembre 2024

BCE: tendenza positiva per le banche dell’eurozona. In Italia Credem tra le più virtuose

Autore: Angela Taverna
La BCE ha più volte tagliato i tassi nel corso di quest’anno, adottando un approccio più flessibile nella gestione dell’economia dell’eurozona.

Tuttavia, Christine Lagarde ha ribadito con fermezza la necessità di non cedere a facili entusiasmi, mantenendo una linea rigorosa, soprattutto per quanto riguarda gli istituti bancari e i requisiti patrimoniali che essi devono rispettare per svolgere attività di intermediazione del credito.

Nonostante i bilanci positivi con i quali gli istituti di credito si apprestano a chiudere l’anno, i parametri da rispettare restano stringenti, e ulteriori sono i canoni introdotti dalla BCE negli ultimi mesi. Il 2025 rappresenterà un banco di prova per la resilienza del settore bancario, con la Banca Centrale Europea che continuerà a fungere da garante di stabilità, pronta a intervenire, se necessario, mediante strumenti di revisione e valutazione prudenziale.

Tra questi strumenti, un ruolo centrale sarà rivestito dal Pillar 2 Requirement (P2R), un requisito patrimoniale supplementare imposto agli istituti di credito in relazione alla loro esposizione al rischio. Più basso sarà il P2R più alta sarà l’affidabilità della banca. Il rapporto 2024 evidenzia, tra le banche più solide, Credem, Intesa Sanpaolo e Mediolanum, rispettivamente ai vertici della classifica, mentre tra le ultime posizioni figurano Cassa Centrale Banca, Iccrea e Banca Popolare di Sondrio, con un P2R pari al 2,75%.

L’obiettivo dei nuovi parametri, che si aggiungono ai requisiti patrimoniali minimi, è creare istituti di credito capaci di fronteggiare rischi specifici e ulteriori, dettati dall’imprevedibilità dei mercati. Tuttavia, al di là delle classifiche ufficiali, è possibile affermare con certezza che l’affidabilità complessiva del sistema bancario italiano e europeo è significativamente aumentata: almeno il 40% in più degli istituti dell’eurozona rientra oggi nella fascia “sicura”, grazie a solide posizioni di capitale, elevata liquidità e buona redditività, confermando una tendenza positiva che ha tutti gli strumenti per confermarsi anche nel 2025.
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