23 aprile 2018

Codice etico aziendale: responsabilità etiche e sociali degli stakeholder

Autore: Ketti Fisichella
Il Codice Etico è il documento aziendale che definisce le norme morali e sociali al quale tutti i dipendenti e tutti i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti nell'attività imprenditoriale devono attenersi, deve essere inteso pertanto come un mezzo efficace a disposizione delle imprese per la prevenzione di comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto dell’azienda.

L'applicazione di un codice etico aziendale fa sì che si identifichino in maniera chiara e dettagliata le responsabilità etiche e sociali dei propri dirigenti, quadri, dipendenti, fornitori e di tutte le parti coinvolte nell'attività d'impresa; può essere inteso come la “Carta Costituzionale” aziendale, una carta dei diritti e doveri morali che “espliciti” le responsabilità morali di ogni partecipante all’organizzazione aziendale.

Nel codice non si può non tener conto che l'etica deve coinvolgere i comportamenti collettivi e individuali, che l'applicazione dei principi posti a base deve riguardare sia il rispetto delle leggi sia il rispetto dei valori morali; inoltre, deve essere redatto nel pieno rispetto delle normative vigenti e dei CCNL di riferimento, e il suo sviluppo dipende dalla volontà manageriale e dalla coerenza del management. È fondamentale, pertanto, una buona cultura giuridico-economica per compiere in modo consapevole alcune scelte aziendali, tra le quali quelle relative all'impiego delle risorse umane di quelle economiche e per aver un miglior controllo societario.

La struttura del Codice Etico può variare da impresa ad impresa, ma generalmente i fattori comuni da tenere in considerazione in ogni azienda passano attraverso i medesimi princìpi, quali ad esempio: principio di legittimità morale, equità e uguaglianza, tutela della persona, diligenza, trasparenza, onestà, riservatezza, imparzialità, tutela ambientale, protezione della salute, ecc.

L'attuazione dei principi contenuti nel Codice Etico è affidata solitamente ad un comitato etico al quale è assegnato il compito di diffondere la conoscenza e la comprensione del Codice aziendale, inoltre lo stesso comitato ha il compito di monitorare l’effettiva attivazione dei principi contenuti nel documento, ricevere segnalazioni in merito alle violazioni, intraprendere indagini e comminare eventuali sanzioni.

La composizione del codice etico varia a seconda della struttura e attività aziendale ma si compone perlomeno di tre sezioni:
  1. La prima di carattere generale, che deve delineare i profili applicativi in relazione alla normativa nazionale applicabile al settore specifico (statuto dei lavoratori, codice civile, CCNL e normativa di riferimento);
  2. La seconda riguarda i principi etici e morali che sono alla base dell’organizzazione aziendale e quindi, deve esplicitare la necessità dell'osservanza integrale di contenuti, le indicazioni dei provvedimenti attuabili in caso di violazione degli stessi e le modalità di controllo per la garanzia e l’osservanza delle norme poste a tutela aziendale;
  3. La terza riguarda le modalità di comunicazione da estendere a chiunque sia coinvolto in un procedimento interno di segnalazione per violazione delle predette norme, nonché la specifica dell'indicazione dei provvedimenti interni attuabili in caso di violazione di una o più norme e delle modalità di controllo per la garanzia dell’osservanza di tale codice. E necessario quindi prevedere in maniera dettagliata che anche l'azienda, per dare concretezza ai valori ed ai principi contenuti nel codice, è tenuta a farsi carico delle responsabilità verso l’interno e verso l’esterno, impegnandosi a quindi a rafforzare la fiducia, la coesione e lo spirito aziendale e a compiere tutte le azioni di formazione e informazione necessarie per l'acquisizione dei contenuti del codice, per promuovere e rafforzare la cultura di impresa intorno ai valori riconosciuti; divulgare le norme, le procedure e le prassi cui attenersi e ampliare così il consenso ai principi di base del documento.

Le principali norme a sostegno del codice etico sono:
  • D.lgs. 231/2001 - fornisce agli Enti Pubblici e alle imprese, indicazioni di tipo metodologico su come predisporre un modello organizzativo idoneo a prevenire i reati indicati nel decreto consentendo un esonero dalle responsabilità e dalle relative sanzioni (pecuniarie ed interdittive);
  • D.lgs. 190/2012 - “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, finalizzata ad inserire nell’ordinamento un sistema organico di prevenzione della corruzione;
  • ISO 140001 - certificazione ambientale quale strumento volontario di autocontrollo e responsabilizzazione per perseguire un miglioramento continuo delle proprie performance ambientali;
  • SA 8000 (Social Accountability) - standard internazionale che elenca i requisiti per un comportamento eticamente corretto delle imprese e della filiera di produzione verso i lavoratori.

In relazione a quanto sopra è facile quindi desumere che la redazione del codice etico può essere intesa anche come procedura preliminare per arrivare all'istituzione e applicazione del modello di organizzazione e gestione previsto dal D.lgs. 231/2001.
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