Il decreto direttoriale del Mise del 16/11/2018 definisce criteri, termini e modalità di accesso al bando Macchinari Innovativi, all’interno del più ampio programma del Piano Nazionale 4.0, includendo tra i beneficiari, oltre alle PMI, anche i liberi professionisti iscritti agli Ordini professionali o aderenti ad associazioni professionali, nello specifico coloro che, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, svolgono un’attività economica inerente l’esercizio delle professioni intellettuali secondo l’art. 2229 del Codice Civile o delle professioni non organizzate in ordini o collegi, in esercizio da almeno due anni.
Le agevolazioni riguardano macchinari, impianti, attrezzature a condizione che siano beni nuovi di fabbrica, ultimati entro 12 mesi dalla data della delibera alle agevolazioni, fermo restando la possibilità di ottenere proroghe alla realizzazione.
Al fine, quindi, di garantire maggiori livelli di produzione ed erogazione di servizi tramite la realizzazione di una nuova unità produttiva, ampliamento, diversificazione o riconversione di quella già esistente si prevedono investimenti superiori a 500.000,00 euro ed inferiori ai 3.000.000,00 realizzati nelle Regioni di Campania, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia.
Il totale dei fondi stanziati dal Mise è di 341.494.000,00 di euro e l’agevolazione consiste nell’erogazione di un contributo misto composto da una parte a fondo perduto ed una a finanziamento agevolato a copertura complessiva del 75% dell’investimento. Compete all’impresa beneficiaria assicurare il restante 25% con mezzi propri al fine di completare il piano degli investimenti oltre che l’Iva. Il finanziamento ha una durata di 7 anni ed è rimborsabile a rate semestrali.
Le agevolazioni sono erogate da Invitalia a cui spetta anche la fase di valutazione delle domande. La presentazione delle domande di agevolazioni è dal giorno 29 gennaio 2019 con una procedura esclusivamente informatica. Le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo e secondo una graduatoria stilata in base a diversi parametri quali la capacità di rimborso del finanziamento agevolato, basandosi sugli ultimi due bilanci depositati o in alternativa sulle ultime due dichiarazioni, la completezza della documentazione presentata, i parametri economici quali le coperture finanziarie e la qualità del progetto.
Le modalità di erogazione delle agevolazioni, infine, possono avvenire tramite il rimborso delle spese sostenute, producendo fatture già quietanzate, oppure tramite l’anticipazione delle stesse secondo la convenzione tra Invitalia, Abi e Ministero per il tramite di un conto corrente vincolato. Sicuramente l’inserimento dei professionisti tra i beneficiari rappresenta una ghiotta novità per le categorie andando a supportare in maniera importante investimenti in un settore che abbisogna anche di continua innovazione per affrontare al meglio le sfide oramai globali e non più inerenti un mercato domestico o locale.
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